Alessandro Vocalelli, giornalista, così ha parlato sul Gazzetta dello Sport, esprimendo diversi dubbi sulla permanenza di Theo Hernandez in rossonero. Questo è il suo pensiero:
“Theo Hernandez ha un contratto per altri due anni. E proprio come un club non dovrebbe mai sognarsi di poter rompere unilateralmente un accordo, così un giocatore dovrebbe dare a quell’accordo un valore un po’ più profondo. Nel senso che ci si può anche dividere, ma eventuali dubbi vanno prima discussi con i dirigenti, a maggior ragione se da loro è appena arrivata una totale dimostrazione di fiducia”.
Il giornalista prosegue così: “Theo Hernandez è sicuramente un ottimo, quasi un grande calciatore. Nel suo ruolo, come ha sottolineato anche Ibra, ce ne sono pochissimi. Una progressione formidabile, un bagaglio di gol che arricchisce fin dall’inizio qualsiasi gruppo. Tutto ciò è indiscutibile. Come però è indiscutibile, al di là di un senso di gratitudine sempre più raro da trovare, che il Milan ha contribuito non poco alla sua crescita. Fu con i rossoneri che diventò un calciatore completo, arricchendo il suo curriculum con uno scudetto e gonfiando il suo orgoglio. con una semifinale di Champions League”.
Chiusura: “Il club rossonero, per bocca del suo giocatore-allenatore – insomma qualcuno che sappia interpretare le due anime – si è impegnato al meglio, illustrando un progetto concreto di ulteriore crescita. Ma se le cose, viste dall’altra parte, non stanno così, non c’è bisogno di farne un dramma sportivo. Insomma, Theo Hernandez avrà intenzione di pareggiare 1-1 con Ibra, cogliendo appieno il concetto di condivisione, sarà una bellissima notizia. Altrimenti anche nel calcio è fondamentale non trattenere nessuno con la forza. Perché l’entusiasmo è la base di ogni successo.”
