Vlahovic è sconvolto perché il club bianconero ha deciso di mandare via il suo compagno di squadra di lunga data per abbassare lo stipendio.
Quando qualche settimana fa Allegri fu esonerato dalla Juventus, in seguito al suo comportamento dopo la finale di Coppa Italia, ritenuto dalla società non compatibile con i valori morali della Vecchia Signora, molti si stupirono dal saluto che gli ha riservato Dusan Vlahovic.
L’attaccante della Juve infatti lo ha ringraziato pubblicamente per gli anni trascorsi insieme, dandogli il merito di averlo fatto maturare e diventare un uomo sotto la sua guida.
Nessuno infatti si aspettava parole così calorose, la sensazione era invece che Vlahovic non andasse affatto d’accordo con l’allenatore toscano, reo di averlo inserito in un sistema di gioco che non lo valorizzava, e questo ne aveva notevolmente ridotto le potenzialità.
E c’è da dire, però, che al di là dell’affetto che il serbo ha dimostrato per Allegri, sicuramente in questi due anni alle sue dipendenze, Vlahovic non è cresciuto sotto nessun aspetto del gioco, se non forse in termini di della solidità mentale con cui affronta le partite più importanti.
Per la Juventus la rivoluzione è iniziata
Allegri lo ha fatto davvero gioca sempre molto lontano dalla porta, e per un attaccante come lui, che non è certo bravo a cucire il gioco, ma piuttosto ad attaccare la profondità, non erano le condizioni ideali per esprimersi. E la sensazione è che il serbo possa trovarsi molto più a suo agio nel gioco proposto da Thiago Motta, è diventato ufficialmente allenatore della Juventus qualche settimana fa.
L’arrivo di Thiago Motta, fortemente voluto da Giuntoli, è solo l’inizio di quella rivoluzione del mercato annunciata dall’amministratore delegato di Exor John Elkann nella sua lettera annuale agli azionisti, in cui si è espresso anche sul futuro dei bianconeri.
Vlahovic sconvolto: il suo compagno di sempre se ne andrà
Una lettera con la quale ha ufficialmente investito Giuntoli di un ruolo che va oltre la semplice direzione sportiva nel progetto mercato. Il direttore sportivo deve invece essere il coordinatore dell’intera area sportiva e assumere alcune decisioni molto forti per abbassare la massa salarialerispettando al tempo stesso le richieste di Motta.
E proprio in questa rivoluzione appena iniziata, Vlahovic sarà costretto a dire addio a uno dei senatori che più lo ha sostenuto e lo ha aiutato ad ambientarsi nei suoi primi mesi a Torino. Szczesny, infatti, è in procinto di lasciare il club per trasferirsi in Arabia, per volontà di Giuntoli che ha deciso di puntare sul giovane Di Gregorio del Monza, ritenuto più adatto al gioco del nuovo allenatore della Juventus.
