Belgio-Slovacchia 0-1, gol di Schranz. Due gol annullati a Lukaku – .

Belgio-Slovacchia 0-1, gol di Schranz. Due gol annullati a Lukaku – .
Belgio-Slovacchia 0-1, gol di Schranz. Due gol annullati a Lukaku – .

Romelu Lukaku si sbatte un po’ sui suoi errori, un po’ sul Var, e la frittata è servita. Il Belgio ha perso clamorosamente 1-0 a Francoforte contro la Slovacchia all’esordio agli Europei e ora deve già farlo per qualificarsi agli ottavi.

al monitor

Tutto, o quasi, passa per i piedi di Romelu, che si ritrova a litigare con se stesso sotto porta in due occasioni limpide e pulite, e in altrettante dove i suoi demeriti sono ugualmente presenti, ma non così evidenti. E laddove Big Rom riesce invece a piazzare l’azione vincente, il VAR si mette in gioco, entrambe le volte nella ripresa: prima segnalando un fuorigioco sul tap-in decisivo (filtro di Onana) e poi richiamando al monitor il fischiatore turco Meler. nel secondo caso. Stavolta un tocco di Openda è stato decisivo nell’azione travolgente che ha innescato Lukaku. Ma Trossard aveva anche un brutto errore sulla coscienza nel primo tempo a porta sguarnita. E che dire del gol dello slovacco: pasticcio colossale del belga su rimessa laterale in zona difensiva, Doku che invece di respingere serve sui piedi di Kucka, tiro a rimbalzo e conclusione decisiva di Schranz.

forte

Insomma, è più o meno tutto il Belgio, che ovviamente ha più qualità ma la vanifica con troppa imprecisione negli ultimi trenta metri. La Slovacchia, va detto, fa il suo e, soprattutto nel primo tempo, non si limita a giocare un ruolo in più. Quando appare vicino a Casteels è acuta e con le idee chiare. Nella ripresa però si è arretrata pesantemente davanti al fortino e in pratica la partita si è giocata con un solo gol. Il Belgio carica a capofitto, ma sempre senza quel tocco di lucidità in più che fa la differenza. La Slovacchia si appollaia, in apnea e viene affrontata in una situazione imbarazzante dal VAR. Mani nei capelli a fine gara per De Bruyne e compagni: d’altronde chi è la causa del suo dolore dovrebbe piangere su se stesso. E così il derby italiano delle panchine lo vince a sorpresa Calzona su Tedesco.

 
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