Tutto è concesso a Spielberg e alla fine vince lui Giorgio Russelll. Nel giorno del sensazionale
Verstappen-Norris, che disastro!
Nella prima parte della gara Verstappen dominato con una superiorità che non si vedeva da tempo, dando l’impressione di avere di nuovo tra le mani la Red Bull di inizio anno, con l’unica emozione arrivata alla prima sosta, quando la squadra ha rischiato una penalità per sgancio non sicuro all’arrivo della McLaren di Norris.
Tutto si è complicato all’improvviso al secondo pit stop, quando i meccanici della Red Bull hanno effettuato il primo pit stop lento della stagione (6″5): Max in quel momento aveva 7″ di vantaggio su Norris, rientrato ai box nello stesso giro, e il lungo pit stop unito a un errore di Max nel giro di uscita (bloccaggio alla curva 4 con leggera foratura della gomma) hanno riportato Norris in zona DRS.
Lì la gara è cambiata per le stelle della domenica di Spielberg, che hanno dato vita ad un bel duello finale. Verstappen fatica a mantenersi dietro uno scatenato fino al disastroso contatto al 64esimo giro, che costa la gara ai due piloti: Verstappen riesce a ripartire, mentre Norris finisce fuori.
Equilibrio per il podio, anzi per la vittoria
Così la corsa per il podio si è trasformata in una corsa per la vittoria. Alle spalle del duo di testa si è registrato un buon equilibrio di prestazioni, variabile a seconda della mescola utilizzata nei pit-stop, ma pur sempre con una battaglia aperta, che di default si è trasformata in una valida lotta per il 1° posto.
In un equilibrio quasi totale, Russell è riuscito a difendersi dal ritorno di Piastri, velocissimo nell’ultimo stint di gara. Buon podio per Sainz che però alimenta il rammarico per l’occasione persa legata al crash tra Verstappen e Norris, 4° un Hamilton rallentato anche lui da una penalità per aver oltrepassato la linea bianca in entrata ai box.
Leclerc, domenica da buttare
Domenica da buttare via per Charles Leclerc. La gara del monegasco si è praticamente conclusa alla prima curva, quando ha riportato un danno all’ala anteriore nel contatto con Piastri. Leclerc si è ritrovato in mezzo a Perez e Piastri e, pur anticipando la staccata, non è riuscito ad evitare il contatto e il conseguente danneggiamento della paratia laterale sinistra. Un pit-stop inevitabile e una gara da ricostruire, ma senza la safety car il monegasco non è riuscito a tornare a lottare. Con quattro pit stop e una strategia nata dal contatto iniziale, Charles ha vissuto una domenica amara, spesa tutta nella vana speranza di recuperare.
