Il Giappone, acerrimo avversario delle Azzurre fino alla finale della VNL (dove, come l’Italia, ha prenotato il biglietto per Parigi 2024), ha annunciato nel corso di una conferenza stampa quale squadra giocherà alle Olimpiadi.
Setter: Iwasaki e Seki
Di fronte: Wada e Hayashi
Martelli: Koga, Ishikawa e Inoue
Centrali: Yamada, Miyabe e Araki
Liberi: Kojima e Fukudome
13° atleta disponibile in caso di infortunio: Yamagishi (L)
Nel presentare la spedizione in Francia, coach Manabe ha voluto sottolineare l’impegno profuso da tutta la squadra, atleti e staff per raggiungere l’obiettivo ed evitare che il grande traguardo di scendere in campo sotto la Tour Effel fallisse.
Manabe, che ricordiamo come palleggiatore di livello mondiale e protagonista anche della nostra serie A1, come tutti gli allenatori, lamentava l’incoerenza di dover affrontare l’evento più importante con soli 12 atleti e una riserva utilizzabile nel caso di infortunio di uno degli atleti selezionati, invece dei 14 che compongono ormai da molti anni la squadra di pallavolo.
Manabe ha fatto una scelta particolare, tra i 12 ha inserito 2 liberi (e un terzo sarà la riserva) e l’ha spiegata così: “La difesa è la linfa vitale della pallavolo femminile giapponese. Ci sono molti grandi liberi in Giappone, ma usiamo due specialisti, Emi e Kojima.
Dall’inizio di questa stagione, Manabe ha dichiarato: “Il mio obiettivo per le Olimpiadi di Parigi sarà deciso dopo aver consultato i giocatori e lo staff dopo la loro qualificazione”. Due giorni prima della conferenza stampa, abbiamo tenuto un incontro con tutti gli atleti e lo staff e abbiamo identificato che il nostro obiettivo per questo torneo è “vincere una medaglia”. Penso che vincendo la medaglia d’argento (alla VNL), la squadra abbia avuto la forte sensazione di poter vincere contro i paesi più forti del mondo, c’è la possibilità di salire sul podio.
