Siem vince dopo lo spareggio con McKibbin – .

Mai scontato fino all’ultimo colpo, il golf ha regalato agli Open d’Italia di Cervia un finale ricco di colpi di scena. Vince il tedesco Marcel Siem (274, 69-68-66-71) dopo una buca playoff con Tom McKibbin, nordirlandese, ripescato dalla clubhouse dove era rimasto da tre ore, già sotto la doccia. Ha seguito la gara in televisione e ha osservato i suoi avversari cadere uno dopo l’altro in una domenica più complicata del previsto. Vento (forte), pazienza (molta di quella richiesta oggi sul percorso), bandiere estreme (che toccano acqua, sabbia e mosso, spesso a soli tre metri di distanza) stabiliscono il miglior risultato con 10 colpi sotto il par, uno dei più alti del storia del nostro torneo, con pronostici da -20 in su completamente disattesi. Era lo stesso punteggio del migliore dopo tre giri.

il giorno

Il danese Sebastian Friedrichsen esce quasi subito. L’indiano Shubhankar Sharma ci prova, ma esce di scena alla 14 sotto il peso di un doppio bogey. I riflettori sono tutti puntati su Marcel Siem e il francese Antoine Rozner che giocano insieme nell’ultima squadra. A questo punto si marcano a vicenda, quasi fosse un match play dove è inevitabile ricordare i precedenti dei due: Siem ha giocato e vinto due volte in carriera, Rozner ha giocato e perso una. Il tedesco prende il comando all’ottava buca, poi tornano in par e alla 12 è il francese a prendere il comando. Alla 13 è ancora tutto in parità. Ma il peggio del percorso di Cervia deve ancora arrivare e per i due è un disastro sempre più grande. Rozner litiga con il rough, Siem con la sabbia e entrambi perdono colpi. Dopo la 15 con un punteggio di -10 sono in tre. C’è anche il ventunenne McKibbin: incredulo davanti alla televisione sorride e si dirige verso il campo di allenamento.

che personaggio

Ma forse non serve perché alla fine del 17 McKibbin si ritrova solo in testa (dove era arrivato ore prima con un 65 di giornata). Ci vorrà un gran putt di Marcel Siem al 18 per agguantare lo spareggio e un altro poco dopo per sollevare la coppa dell’Open d’Italia. A cui ha regalato i colori dell’estate (pantaloni rosa e polo a fiori), lunghe discussioni con il caddy per decidere colpo e bastone, tanta energia nel bene e nel male con gesti teatrali che lo hanno sempre reso protagonista della scena. Sicuramente un personaggio più italiano che tedesco. E che personaggio, considerando che quest’anno è stato fuori tre mesi per un’operazione all’anca. Un tedesco non vinceva in Italia dal 1997 (Bernhard Langer al Gardagolf).

 
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