Lazio-Noslin, affare chiuso: tutti i numeri dell’operazione

Lazio-Noslin, affare chiuso: tutti i numeri dell’operazione
Lazio-Noslin, affare chiuso: tutti i numeri dell’operazione

Sonommer arriva al 2024: Noslin alla Lazio. Sembrava uno slogan quotidiano del mercato. Dopo tante traversie non manca mai un acquisto, l’affare è stato chiuso ieri dai due presidenti Lotito e Setti. Il costo per la Lazio è di quindici milioni più il 10 percento da versare al Verona in caso di futura rivendita. Lo stallo è nato perché su quest’ultimo punto non c’è stato accordo. Setti chiedeva il 20 per cento della rivendita, Lotito era fermo al 10. Sono alleati da molto tempo, hanno ricucito. Lotito ha accontentato Setti sulla chiusura entro il 30 giugno che è oggi, richiesta dettata da ragioni di bilancio. Setti alla fine ha rinunciato alla percentuale. La lavorazione dell’affare ha richiesto giorni e alle tempeste tipiche delle trattative di Lotito si sono aggiunti altri interessi. Entrambe le società hanno dovuto chiudere. La Lazio si assicura un attaccante jolly già noto a Baroni. Il Verona raccoglie fondi e mette a segno una plusvalenza record. Noslin era stato acquistato a gennaio da Setti con un colpo di genio del ds Sogliano, pagato 3 milioni dal Fortuna Sittard, era sconosciuto ai più. Il valore, in cinque mesi, si è moltiplicato cinque volte.

Il contratto di Noslin alla Lazio

Il contratto. Non passa per un rinforzo da top moment della storia, ma la Lazio è convinta che possa confermarsi, consacrarsi e acquisire un valore futuro più alto. L’olandese, 24 anni, ha brillato nella seconda metà del campionato: 5 gol e 4 assist. È stato decisivo nella salvezza miracolosa del Verona di Baroni. “Questo ragazzo è stata una bellissima sorpresa”, ha esclamato il tecnico, sorpreso anche dall’adattamento fulmineo di Noslin. Firmerà un contratto di 5 anni (2029) da 1,3 milioni a stagione più bonus. Baroni lo riaccoglierà l’8 luglio, giorno del raduno e delle visite mediche, lo allenerà dall’11 ad Auronzo. È considerato un jolly perché può ricoprire tre ruoli nel 4-2-3-1 (il modulo con cui il mister pensa di far partire): centravanti, esterno e seconda punta. Noslin aveva iniziato da centravanti da ragazzino, è stato Baroni a riproporlo come prima punta. “A 12-13 anni la sua bassa statura stava diventando un problema. I marcatori erano più alti, forti e veloci di me e ho dovuto cambiare ruolo. Esterno, centrocampista. Baroni mi ha messo subito centravanti”. Ha risvegliato il suo istinto di attaccante centrale, ma lo ha reso un attaccante mobile. Durante la partita ha cambiato spesso ruolo, spostandolo fuori dal centro, centralizzandolo. Sarà utile evitare di inciampare quotidianamente con Castellanos e Ciro. In quattro mesi Noslin ha centrato Juve, Milan, Atalanta, Fiorentina e Inter. Non sono stati gol qualunque. Il primo alla Juventus, da velocista. Il secondo va al Milan, palla recuperata a centrocampo e contropiede. «Il sogno è restare in Serie A con il Verona. Ho sempre sognato di giocare un Mondiale o un Europeo con l’Olanda e giocare in Champions League. Vedremo fin dove potrò arrivare», aveva detto Noslin nei mesi scorsi. La Lazio è un sogno, ci è arrivato dopo quattro mesi da esordiente in Serie A. Dovrà accontentarsi dell’Europa League.

Lazio, le ultime su Cabal

Noslin arriva senza Cabal, almeno per ora. L’affare chiuso ieri è solo per l’attaccante, non per il terzino. Lotito e Setti potrebbero parlarne più avanti. Per aggiungere un esterno, la Lazio vorrebbe prima cedere Hysaj. Pellegrini è destinato a restare, il terzino albanese è sul mercato. Anche negli ultimi anni è stato così, non è mai andato via. L’ingaggio da 2,2 milioni pesa.

 
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