Il fiasco dell’Italia a Euro 2024 continua a essere un argomento caldo di discussione, con la sconfitta di sabato contro la Svizzera che ha lasciato ripercussioni significative su tutti i fronti, dalla mancanza di impegno vista in campo alla Federazione e alle sue colpe, fino a quelle relative al ct Spalletti. Il Ministro dello Sport Andrea Abodiin un’intervista a RTL 102.5, ha parlato del disastro italiano: “Ero a Berlino e ho vissuto in prima persona l’amarezza non di una sconfitta, perché lo sport ti insegna non solo a vincere ma anche a perdere, bensì di una sconfitta, di una resa incondizionata, non solo sportiva ma anche morale.
Non c’è stata alcuna reazione, non c’è stato alcun lampo, non uno sguardo di quelli che nello sport si vedono soprattutto nei momenti difficili. Bisogna far emergere la forza morale che la maglia azzurra deve ispirare e che chi la indossa deve saper rappresentare”.
Poi le parole sulle colpe: “La partita è ormai finita, siamo tornati a casa, ma la cosa che mi ha sorpreso è la ricerca di responsabilità negli altri. Penso che di fronte alla sconfitta il primo fattore che deve emergere è l’autocritica e ripartire da lì. È troppo facile guardare alle responsabilità degli altri. Ancora una volta lo sport insegna ad assumersi direttamente le responsabilità e non a scaricarle. I giocatori che scendono in campo lo sanno benissimo, non posso immaginare che non abbiano avuto la capacità di riavvolgere il nastro, rivedere la partita e capire dove hanno sbagliato. Del resto non è una questione di errori individuali e tattici, la Nazionale è sembrata moralmente assente. Questo deve suscitare riflessioni, perché ci sia un punto fermo”.
