Memphis Depayautore del momentaneo 2-2 delQuando contro l’Austria prima di subire la sconfitta, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia degli ottavi di finale contro la Romania. Un impegno che secondo l’attaccante, ormai prossimo a lasciare l’Atlético Madrid, arriva al momento giusto.
Come superare la delusione del ko contro la nazionale austriaca: ”Mi guardo criticamente”, la risoluzione del problema per Depay. Proseguendo: “Possiamo dirci delle cose, ma sono i più grandi a dettare le regole. Poi serve anche la voce dei giovani”. Anche se una volta il le abitudini erano diverse: “Quando avevo 20 anni – ha raccontato l’ex giocatore del Barcellona – ed ero appena arrivato all’Orange, c’erano cinque o sei giocatori che stavano sopra il gruppo. Poi li hai seguiti e hai tenuto la bocca chiusa. In quegli anni la gerarchia cambiò. Tutti devono avere un’opinione, credo. Ma non è sempre necessario dirlo”, le parole tratte da ANNO DOMINI.
Ma contro la Romania serve qualcosa di diverso. rispetto all’ultima uscita: “Il torneo inizia solo ora. Dobbiamo imparare dagli errori. Un viaggio non è mai perfetto, si resta insieme per un mese. Poi ci si concentra sui risultati e se questo non funziona, è logico che ci siano delle irritazioni”. Per finire, una bella schiaffo alle critiche da Depay: “Accettare le critiche è più facile se si è autocritici. Anche qui analizziamo le nostre performance, guardiamo cosa si potrebbe migliorare. Ma è anche una questione di età… Io ci sono abituato dopo tutti questi anni”.