“Significa che ci tieni” – .

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Torneo di Wimbledon 2024 nel tennis

1 luglio 2024

16:08

Jannik Sinner ha raccontato due circostanze della sua vita in cui ha pianto, ma non è mai successo per ragioni opposte: “Lacrime di felicità? Non le ho ancora avute”.

Jannik Sinner è pronto a debuttare nel torneo Wimbledondove – dopo la rapida ascesa che lo ha portato al primo posto in classifica e l’ultima vittoria sull’erba di Halle – è sicuramente tra i favoriti per il successo finale. Alla vigilia dell’inizio del campionato, il 22enne altoatesino è stato intervistato dal Times. Sinner ha dichiarato che non avendo mai pianto di gioia, mentre ci sono state un paio di volte in cui lo ha fatto per sfogare la sua sofferenzaSi trattava di due infortuni sportivi inflitti dalla stessa persona, Carlos Alcaraz: “Vuol dire che tieni allo sport, che vuoi raggiungere quel livello“.

Jannik Sinner con il trofeo vinto ad Halle battendo Hurkacz in finale

Sinner va all’intervista con Italia-Svizzera in streaming sul cellulare

Sinner si è presentato all’intervista – avvenuta sabato pomeriggio – con il cellulare in mano, mentre caricava una diretta streaming di Italia-Svizzera per dargli un’occhiata tra una risposta e l’altra. Ma non appena la partita è stata trasmessa, la copertura del canale è passata a mostrare la conferenza stampa di Jannik di poche ore prima. “Ah, eccomi qui. Anche quando guardo il calcio…“, esclamò un po’ scoraggiato prima di scoppiare a ridere.

Poi si è parlato della rivalità con Carlos Alcaraz, che promette di essere la copertina del tennis mondiale per i prossimi dieci anni, con molti tornei del Grande Slam ad attenderlo, a partire da questo Wimbledon. Il bilancio degli scontri diretti tra i due vede lo spagnolo – di due anni più giovane – avanti 5-4, con un paio di vittorie particolarmente pesanti, e molto dolorose, per il nostro Jannik. Un quarto di finale durato cinque ore e 15 minuti a Aperto degli Stati Uniti nel 2022 è stata la partita dell’anno: Carlos ha vinto il torneo, il suo primo Slam. Altrettanto bella la semifinale – sempre in cinque set – giocata a Il Roland-Garros il mese scorso: ancora una volta Alcaraz ha vinto la partita e poi il torneo.

Sinner batte Hanfmann a Wimbledon con un brivido, prossimo turno la sfida contro Berrettini

L’abbraccio tra Sinner e Alcaraz al termine del match vinto dallo spagnolo agli US Open

“Lacrime di felicità? Non le ho ancora avute”

Gli spagnoli li descrissero come “probabilmente le partite più difficili della mia breve carriera“, Mentre per Sinner erano un motivo per piangere lontano da occhi indiscreti: “Lacrime di felicità? Non le ho ancora avute – Egli ha detto – Ho pianto dopo aver perso contro Carlos agli US Open, anche un po’ al Roland Garros. Ci sono sempre momenti in cui provi emozioni che non vorresti nello spogliatoio o a volte quando sei sui mezzi pubblici o anche da solo nella tua stanza d’albergo. Significa che tieni allo sport, che vuoi raggiungere quel livello.“.

Sinner aveva sospettato che Alcaraz potesse diventare il suo più grande rivale quando i due si incontrarono per la prima volta all’accademia dello spagnolo nell’aprile 2019: “Lui stava già giocando meglio di me a tennis. Ricordo ancora la partita. Lui aveva 15 anni ed era due anni più giovane di me, il che è una differenza enorme a quell’età, e ho pensato che fosse qualcosa di speciale. Si vedeva e si sentiva.“.

Jannik è ormai al top sotto tutti i punti di vista, non solo tecnicamente ma anche in termini di sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi e del suo status di numero uno. Gran parte della sua crescita esponenziale è dovuta anche alla sua grande squadra, primi tra tutti i due allenatori Vagnozzi e Cahill: “Non ci sono segreti. Penso che la combinazione li renda il miglior team con cui abbia mai lavorato e sono pronto a dare il 100%. C’è stato tanto duro lavoro dietro. Ecco perché sono qui adesso.“. Sull’erba di Londra cominciamo a vincere.

 
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