Dopo che i tempi regolamentari e supplementari si sono conclusi sullo 0-0, con un rigore sbagliato da Cristiano Ronaldo, la serie di rigori decisivi deciderà la partita del secondo ottavo di finale di lunedì.
Campo indegno, frecce portoghesi, contropiedi sloveni e portieri superstar
È ovviamente il Portogallo a fare la partita, mostrando tutta la sua abilità a centrocampo mantenendo il controllo della partita fin dalle fasi iniziali, ma quando la Slovenia recupera palla diventa pericolosa riuscendo a tagliare il centrocampo portoghese più incline al possesso che al contenimento. Palinha davanti alla difesa è il blocco che consente di trasformare l’azione difensiva in offensiva.
Il campo in condizioni pessime, con zolle che si sollevano non favorisce certo i portoghesi più tecnici, che però quando riescono a verticalizzare favoriscono le corse di Nuno Mendes e Leao sulla sinistra e i tocchi di Bernardo Silva e Cancelo sulla destra creano il panico nella difesa slovena. Nella ripresa il Portogallo accelera alla ricerca del gol per sbloccare il match e assedia la metà campo avversaria, ma si espone comunque ai contropiedi sloveni, con Sesko che beve subito Pepe ma calcia troppo largo.
Nonostante il pericolo, Martinez decide di passare a una formazione ancora più offensiva con Diogo Jota al posto di Vitinha. All’89’ Ronaldo ha la più nitida occasione dei tempi regolamentari su uno dei rari errori della difesa slovena, ma il suo tiro potente viene bloccato da Oblak. Il portiere sloveno si esalta e frustra di nuovo i portoghesi alla fine del primo tempo supplementare, quando vola a deviare il rigore assegnato per fallo su Diogo Jota. Troppo per i nervi della stella portoghese che non riesce a trattenere le lacrime. Su un errore di Pepe, Sesko si lancia ma tira male, mancando l’occasione più clamorosa per la Slovenia, anche grazie a un ottimo intervento di Diogo Costa.
Dopo 120 minuti di gioco senza reti, la partita è andata ai rigori e questa volta Ronaldo è riuscito a battere Oblak con un tiro angolato. Se il portiere dell’Atletico Madrid è stato il fenomeno per primo, nella serie di rigori è stato il suo collega Diogo Costa a fare la differenza parandoli tutti.
Ronaldo, vorrei ma non posso
Ancora a secco nel torneo prima di questa partita, tutti gli occhi erano puntati su di lui, Cristiano Ronaldo. L’ex stella di Real Madrid e Juventus prova ad accendersi subito su passaggio di Leao, ma viene chiuso bene dalla difesa slovena. Su un bel cross dalla destra di Bernardo Silva, però, il suo balzo non è degno della sua fama, il portoghese non tocca nemmeno e la palla finisce larga. Movimento e impegno non mancano, tanto che l’attaccante dell’Al-Nassr si mostra anche in qualche chiusura inaspettata.
Al 30′ una combinazione Bernardo Silva-Cancelo porta un bel cross, ma il portoghese calcia male e la palla è facile preda del portiere. Poco dopo, una punizione dal limite provocata da Leao spedisce Oblak di poco sopra la traversa. Sbaglia però ancora di testa su cross di Vitinha. Nella ripresa ci riprova con una punizione: la prima è una scarica centrale su cui Oblak sbatte di pugno, al 72′ invece la palla finisce in cielo.
All’89’, il portoghese ha la migliore occasione dei tempi regolamentari, liberata da un errore di Karnicnik, ma il suo tiro viene bloccato da Oblak. Al termine del primo tempo supplementare, la delusione personale più amara: su un calcio di rigore tentato dopo un fallo di Diogo Jota, Ronaldo tira alla sinistra di Oblak, che però devia il tiro con un volo. Il portoghese finisce in lacrime.
Tuttavia, si prese la rivincita ai rigori, questa volta battendo il portiere dell’Atletico Madrid e contribuendo alla vittoria portoghese.
Leao travolgente per un po’
I rossoneri partono forte e con un’azione personale nei primi minuti in percussione favorisce Ronaldo che però viene chiuso dalla difesa slovena. Col passare del tempo però l’esterno del Milan perde smalto perché i portoghesi preferiscono attaccare dalla parte di Bernardo Silva e Cancelo, si riaccende all’improvviso in una progressione centrale in contropiede alla mezz’ora che costringe Drkusic al fallo e al giallo. Poi con un’altra azione schiacciante, dopo un sombrero, costringe anche Karnicnik al giallo.
A fine tempo riceve da Ronaldo e va sul fondo, salta un uomo e serve Palinha al limite dell’area che scatena un tiro che sfiora la base del palo di Oblak. Nella ripresa tenta un’altra accelerazione ma controlla male nel tentativo di palleggio e porta la palla sul fondo. La sua partita finisce al 75′, sostituito da Francisco Conceição.
