Infestation, la recensione di un gioco di ruolo senza compromessi – .

Jeff Vogel ora è un gentiluomo di mezza età che si diverte ancora molto a sviluppare giochi di ruolo isometrici, nonostante ne abbia lanciati tanti nel corso della sua carriera. Da anni opera sotto il nome di Spiderweb Software e da anni segue il suo percorso in maniera stoica, cercando sempre di esprimere al meglio la propria visione del genere, affinata fino al parossismo lancio dopo lancio.

Ad aiutarlo sono sua moglie Mariann Krizsan e collaboratori sparsi che partecipano allo sviluppo in vari modi, solitamente fornendo aiuto dove Vogel è più debole o lento (ad esempio sul lato visivo). La prima tentazione che nasce dal dover scrivere il Geneforge 2: revisione dell’infestazione, il suo ultimo lavoro, è quello di parlare subito di giochi di ruolo classici. Ripensandoci però, classico rispetto a cosa?

Un vero e proprio gioco di ruolo

I modellatori possono creare la vita

Riflettendo sui vari giochi di ruolo di successo usciti negli ultimi anni, quello più che classico di Vogel’s sembra essere semplicemente un gioco di ruolo, di quelli in cui il concetto di “ruolo” è preminente su tutto il resto. Certo, ci sono oggetti da trovare, stanze segrete piene di tesori da aprire, mostri da uccidere, potenziamenti da acquisire e così via, ma il livello di attenzione verso l’interpretazione è così alto nella scrittura e nelle dinamiche, che è davvero difficile trovare qualcosa che può essere paragonato ad esso, così come ad altri titoli dello stesso Vogel. Non è solo una questione di dialoghi o di evoluzione degli eventi, ma anche del modo in cui i personaggi non giocanti si relazionano con la protagonista, che tiene sempre conto di chi è, della sua funzione e del suo prestigio.

COME la scelta iniziale della classe non è indifferente e prevede non solo diverse modalità di battere i nemici, per così dire, ma anche di interagire con il mondo di gioco. Allo stesso tempo, la scarsa personalizzazione iniziale dei personaggi è giustificabile proprio dal fatto che si è ricercata una maggiore profondità ruolistica all’interno dell’intera esperienza, dove titoli che permettono di ritoccare ogni aspetto del proprio avatar finiscono per diluire il sistema al massimo. puntare al punto da renderlo quasi insignificante, cioè una mera funzione estetica che opera a livello epidermico e non comporta nulla in termini di effettiva caratterizzazione.

Un remake d’autore

La grafica è spartana, ma le interazioni sono tante e profonde

Raccontato nelle sue caratteristiche essenziali, Geneforge 2: Infestation è il remake di Geneforge 2, il secondo capitolo di una delle serie più apprezzate di Vogel’s, uscito originariamente nel 2003. Si tratta di un’operazione interessante, in cui l’autore non solo ha rivisto la grafica dell’originale, ma ha anche rielaborato i sistemi di gioco, rivedendoli dove ha ritenuto necessario, migliorare l’usabilità complessiva senza rendere banale il gameplay. Il risultato è che anche chi ha giocato l’originale si ritroverà alle prese con un’avventura fresca, soprattutto per una volta creata per volontà dell’autore e non dalla grafica di qualche ufficio marketing.

La storia racconta di un viaggio per scoprire cosa sta succedendo in una regione montana, dove una colonia di shaper, una setta di maghi capaci di creare letteralmente la vita, non dà più notizie da tempo. Una volta arrivati ​​lì, scopriremo che la situazione è molto più complicata di quanto ci aspettassimo: è in corso una ribellione e dovremo scegliere da che parte stare. Il che non si traduce in una presa di posizione semplice e generica, ma nel dover tessere una complessa rete di relazioni, con decisioni importanti da prendere di volta in volta, in un mondo suddiviso in singole mappe che però dà più libertà rispetto a tanti open world.

Duro ma giusto

Creare creature è centrale nell'esperienza
Creare creature è centrale nell’esperienza

Ci rendiamo conto che la descrizione di Geneforge 2 – Infestation fatta finora potrebbe essere alquanto fuorviante. Dal nostro punto di vista è un titolo molto moderno, nel senso che lavora su aspetti che sono stati largamente marginalizzati nei moderni giochi di ruolo. È subito chiaro come Vogel ama la sua creazione e ha fatto del suo meglio per realizzarla, rigenerando e ampliando un ambiente originale e affascinante, ricco di sfaccettature da conoscere. Eppure l’apparenza è quella di un’opera antica, fatta di messaggi pop-up che descrivono il mondo che ci circonda e di enigmi complicati che bloccano alcuni passaggi chiave.

IL Il sistema di combattimento rigorosamente a turni richiede che tu impari a sfruttare al meglio i poteri degli Shaper, creando un piccolo esercito di creature da usare in battaglia. Puoi anche morire nel tutorial se non stai attento, quindi è molto importante conoscere i tuoi poteri per dotarti di servitori che compenseranno le nostre carenze.

La mappa generale dà accesso a molti luoghi, tutti visitabili
La mappa generale dà accesso a molti luoghi, tutti visitabili

Ma non è solo la difficoltà a rendere le battaglie interessanti, quanto piuttosto il progressivo aumento della complessità, che corrisponde ad una maggiore consapevolezza dei poteri dei plasmatori e ad un numero sempre crescente di creature che possono essere create e manipolate, che ci impone di migliorare valutare le risorse a disposizione. disposizione per mantenerli. Il sistema di creazione e smantellamento dei nostri servitori ci ha dato sensazioni di forte controllo, facendoci pensare di volta in volta a quali creature smantellare e quali creare per le diverse battaglie. Non si tratta quindi di una semplice evocazione, ma di gestire i nostri punti di forza in base alle caratteristiche del personaggio e alle circostanze, con il giocatore che si trova costantemente a chiedersi se sia meglio avere una squadra di Fyora che arrostisce i mostri di turno, o se forse sia meglio avere Thahd più brutale, che studia in anticipo i nemici e i loro punti deboli, con le informazioni necessarie che sono tutti a portata di clic. In questo senso Geneforge 2: Infestation è un titolo difficile, ma giusto.

Un sistema di gioco versatile

Conoscere l'inglese è essenziale per giocare
Conoscere l’inglese è essenziale per giocare

Bisogna dirlo Il sistema di gioco di Geneforce è così versatile che ti permette di evitare completamente alcuni combattimenti tramite dialogo, a patto che vengano incrementate alcune competenze specifiche legate alle competenze diplomatiche. Anche lo stealth è ben implementato, tanto che alcune situazioni possono essere risolte intrufolandosi alle spalle dei nemici, sfruttando allo stesso tempo gli elementi dello scenario per prendere il sopravvento o, più semplicemente, per scappare senza essere visti. Insomma, ogni giocatore può sviluppare il proprio stile e sentirsi soddisfatto nell’averlo fatto, perché supportato dal gioco stesso. Funziona tutto benissimo, nonostante soluzioni apparentemente molto semplici, segno che dietro il sistema c’è qualcuno con enorme esperienza. Arriviamo quindi a dire che dal punto di vista della libertà concessa al giocatore e di come viene premiata l’iniziativa del giocatore, Geneforge 2 eccelle su molti giochi di ruolo ben più famosi e costosi. Puoi fare letteralmente quello che vuoi, nei limiti dell’interpretazione del tuo personaggio, che rimane fondamentale.

Naturalmente ci sono anche alcuni problemi. Inutile dire che Geneforge 2 – Infestation ha i difetti tipici dei giochi Vogel’s: l’interfaccia ha un sapore antico, non tanto nelle funzioni di gioco, ma in quelle più prettamente tecniche e l’esperienza non è proprio pulitissima dal punto di vista tecnico di vista. Per inciso, l’interfaccia non si ridimensiona quando si aumenta la risoluzione, il che crea alcune difficoltà di lettura da 1440p in su. Come nota finale segnaliamo anche il lavoro di Vogel’s è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese, perché è ricco di testi da leggere, che forniscono informazioni preziose su ogni aspetto dell’esperienza. Purtroppo non crediamo lo tradurrà mai in italiano, vista la mole della produzione, quindi tenete presente questo prima di decidere se acquistarlo o meno.

Conclusioni

Versione testata PC Windows

Consegna digitale

Steam, Negozio di giochi epici, GoG

Prezzo
€ 19,50

Geneforge 2: Infestation è l’ennesima dimostrazione che Jeff Vogel dovrebbe essere considerato un maestro dei giochi di ruolo elettronici, invece di relegarlo a uno sviluppatore indipendente di scarse pretese. Stiamo parlando di una profonda esperienza di gioco di ruolo, ambientata in un mondo originale e splendidamente costruito, frutto di anni di sviluppo, ripensamenti e tentativi. Volendo, è uno dei modi più concreti con cui si può comprendere cosa significhi realmente giocare di ruolo in un videogioco, dove ogni scelta effettuata appare coerente con lo scenario e le azioni del giocatore.

PRO

  • Ottimo dal punto di vista del gioco di ruolo
  • Mondo ben costruito e originale, pieno di dettagli interessanti
  • Gameplay sempre coerente

CONTRO

  • L’interfaccia come al solito non è molto amichevole
  • Alcuni difetti tecnici
 
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