Singularity 6, lo studio di sviluppo di Paliaconfermato a IGN.com il licenziamento del Il 35% della sua forza lavoro, pochi mesi dopo il lancio della beta del gioco. Voci di licenziamenti erano emerse giovedì, con ex dipendenti che ne parlavano nei loro post sui social media. Tra quelli accertati che sono stati licenziati ci sono un artista ambientale, un ingegnere e altri sviluppatori.
Risultati scarsi
Nella sua nota ufficiale, Singularity 6 parla di una decisione presa per offrire un gameplay della massima qualità, garantendo stabilità a lungo termine. I licenziamenti verrebbero valutati dopo il lancio di Palia su Steam. Naturalmente l’azienda è impegnata a sostenere le persone licenziate aiutandole a trovare un nuovo lavoro.
“Questa decisione non è stata presa alla leggera”, si legge nel testo, “e arriva dopo un’attenta considerazione delle nostre esigenze di sviluppo e gestione aziendale per supportare Palia e la sua comunità”.
Per il resto, è confermato l’impegno verso il gioco, che per chi non lo conoscesse è una “community sim multiplayer di massa” free-to-play, disponibile dallo scorso ottobre su PC e da dicembre su Nintendo Switch.
Purtroppo i numeri iniziali non sembrano essere stati eccezionali, visto che ha avuto un picco di 12.000 giocatori e le recensioni degli utenti su Steam non sono particolarmente positive.
Singularity 6 è solo uno dei tanti studi che hanno avuto licenziamenti in questa drammatica prima parte dell’anno. Gearbox ha recentemente confermato di aver licenziato personale in seguito all’acquisizione da parte di Take-Two, mentre Sony ha chiuso l’intero studio londinese.
