Come posso scattare foto ancora migliori con il mio smartphone? – .

La qualità delle fotocamere integrate nei dispositivi è in costante crescita e molte offrono strumenti completamente automatizzati per ottimizzare le foto. Resta però sempre il fatto che, anche di fronte a sistemi di intelligenza artificiale per aiutare le riprese, per un buon risultato finale è necessario alimentare il processore buon materiale di partenza.

Quindi ecco alcuni suggerimenti per provare a sparare fotografie mozzafiato anche con il tuo smartphone. In particolare abbiamo approfittato della presenza di due cameraphone in redazione Xiaomi14 e anche di più Xiaomi 14Ultraper mettere insieme una piccola guida.

Come posso scattare foto ancora migliori con il mio smartphone?

Ecco tutti i nostri consigli:

Lenti pulite

Potrebbe sembrare scontato, ma è la prima delle cose più sottovalutate. La probabilità di toccare l’ottica della fotocamera del nostro smartphone quando lo tiriamo fuori dalla tasca è molto alta e spesso la buona riuscita delle fotografie è influenzata dalla presenza di impronte sul vetro degli obiettivi. Porta con te un panno in microfibra (dello stesso tipo di quelli utilizzati per la pulizia dei vetri) possono essere il primo passo verso foto di qualità superiore.

Presa sicura

La nitidezza è uno dei parametri fondamentali di una buona foto. IL mosso È una delle imperfezioni più fastidiose e tenere ben fermo lo smartphone è il primo passo per evitare foto mosse. Nel caso dei due smartphone Xiaomi, il materiale metallico del telaio ha una finitura lucida, ma non scivolosa, quindi anche senza cover la presa può risultare salda. In altri casi la cornice lucida risulta scivolosa e l’uso di a custodia può aiutare una presa più salda. Tenendo il telefono con due mani raddoppia il supporto e permette scatti nitidi anche in condizioni difficili.

KIT Fotografia Xiaomi 14 Ultra

Per coloro che cercano un’esperienza simile a una fotocamera, il Kit fotografico Xiaomi 14 Ultrache fornisce amaniglia aggiuntivache rende la presa molto più salda anche con una sola mano e, inoltre, Aggiunge anche una batteria, per prolungare le sessioni di ripresa o registrazione video. Inoltre, integra anche il pulsante di scatto, quello per avviare direttamente la registrazione video, oltre ad una ghiera di regolazione per la compensazione dell’esposizione e un interruttore per la regolazione dello zoom. Non solo, c’è anche la possibilità di montare un anello portafiltri e sfruttare così tutto il proprio arsenale fotografico per ottenere effetti particolari. E’ possibile montare filtri ND per lunghe esposizioni anche di giorno, oppure utilizzare un polarizzatore per giocare con i riflessi in modo diverso.

Nel caso di lunghe esposizioni ci sono alcuni accorgimenti che potete adottare. Il più classico è trovare a supporto. Attenzione che superfici come cemento o asfalto possono rovinare velocemente scocche e coperture, il consiglio è di posizionare al centro qualcosa di consumabile, fazzoletti, indumenti, pacchetti di sigarette e simili.

Una volta trovato lo scatto, la cosa più difficile è… premere il pulsante di scatto. Ruotare il pollice per premere il pulsante virtuale sullo schermo, infatti, a volte fa perdere la presa o comunque fa spostare leggermente l’inquadratura, magari proprio durante l’intervallo temporale dello scatto. In condizioni difficili, attivare ilautoscatto (timer o scatto temporizzato) consente di premere il pulsante di scatto e avere il tempo di farlo ricomporre l’inquadratura e trova la posizione più salda per mantenere fermo il telefono durante le lunghe esposizioni.

Il consiglio è allora di scorrere il menu ‘Altro’ tra le modalità di scatto e selezionare ‘Lunga esposizione‘ O ‘Esposizione prolungata‘, sperimentando un po’ i vari effetti che si possono ottenere. Spesso si tratta di effetti di fotografia computazionale, che permettono di ottenere molto facilmente scatti che un tempo richiedevano molta perizia con una macchina fotografica. Se un tempo era necessario calcolare al meglio il tempo di posa per ottenere sia le scie (o l’effetto seta di cascate e onde) che una buona esposizione generale, ora gli smartphone sfruttano la potenza di elaborazione del processore per effettuare un primo scatto esposto nel modo corretto e poi agendo sull’immagine solo nei punti in cui questa cambia per effetto della luce. Tutto questo applicando anche una forte stabilizzazione ottica/elettronica per consentire tali scatti anche a mano libera, senza richiedere l’uso del treppiede.

Griglia e livello

Abbiamo parlato molto dell’inquadratura ed è alla base della riuscita, o meno, di una bella fotografia. Senza addentrarci troppo nelle complesse teorie che stanno dietro ad un buon scatto, qui ci limiteremo alle nozioni di base. Prima di tutto una foto deve essere dritta! Oppure, se vuole essere ‘storto’ deve esserlo intenzionalmente, con un preciso intento creativo.

Regola dei terzi della griglia della fotocamera Xiaomi 14

Il consiglio è quindi quello di attivare entrambi i livellosia griglia sullo schermo, due strumenti che permettono di avere facilmente dei riferimenti per le foto dritte. La griglia ci aiuta anche a cercare di limitare le linee cadenti (quelle che vanno dalla verticale a divergenti, ad esempio se inquadramo un edificio dal basso verso l’alto).

Griglia Xiaomi 14 e livello della fotocamera

Inoltre, la griglia con due linee verticali e due orizzontali, che divide l’inquadratura in 9 rettangoli, ci aiuta a seguire in modo del tutto naturale la ‘regola dei terzi’ che indica di posizionare il soggetto non al centro, ma all’intersezione dei due delle linee, dandogli una posizione leggermente fuori mano. La griglia ci aiuta anche a dividere equamente le porzioni dell’inquadratura se scattiamo una panoramica.

Cambia punto di vista

Xiaomi 14 riflessi d'acqua

In fotografia la chiave di tutto è spesso cercare punti di vista insolitiche ci restituiscono la realtà che vediamo ogni giorno, ma da aangolo non evidente. Posizionare il punto di vista piano terrasoprattutto se abbiamo davanti uno specchio d’acqua, spesso ci permette di trasformare anche lui in una piccola opera d’arte una semplice pozzanghera. Per massimizzare l’effetto è possibile posizionare lo smartphone capovolto, portando l’ottica a pochi millimetri da terra.

Riflessi Xiaomi 14 Ultra

Discorso simile anche per il senso inverso: salire su una panchina o cercare un punto rialzato può talvolta dare un punto di vista diverso anche ad una comune fotografia, compresa la classica ‘foto di gruppo’ tra amici.

Xiaomi 14 Ultra Padova Prato della Valle

Cercare poi riflessi e scene naturali (oggetti che oscurano parzialmente la vista del soggetto), sempre nell’ottica di trovare un punto di vista diverso dall’ordinario.

Rientrano in questo ambito anche le fotografie macro che, avvicinandosi molto al soggetto, offrono la visione di una piccola porzione di esso, che permette di concentrare lo sguardo magari su un dettaglio che da lontano potrebbe passare inosservato.

Xiaomi 14 Ultra Macro Ape su fiore

A proposito di macro, quando scegli il tuo smartphone, opta per un modello che ne sia dotato vere capacità macro e dimenticatevi quelle ‘false macro’ con fotocamere etichettate come Macro, ma magari dotate di un minuscolo sensore da 2 megapixel. In questo senso abbiamo molto apprezzato il lavoro congiunto svolto da Leica e Xiaomi per dotare Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Ultra di un teleobiettivo con lente flottante, capace di mettere nelle mani del fotografo le capacità di un obiettivo da 75 mm in grado di mettere a fuoco a soli 10 centimetri dal soggetto. Xiaomi 14 Ultra ha inoltre forti capacità Macro anche sul teleottico periscopico, offrendo un 120mm che mette a fuoco a 30 centimetri di distanza.

Ritratti: non utilizzare un grandangolo!

DOttica Xiaomi 14 Portrait 75mm

Anche questa è una regola della fotografia che può essere violata, a patto di farlo con cognizione di causa. In ogni caso, in genere, i ritratti migliori si realizzano con medio-tele o teleobiettivi. Il vantaggio delle lunghezze focali lunghe è che sono esenti dalla distorsione dell’effetto barile (che arrotonda i volti) e che offrono una prospettiva corretta dei volti, con l’effetto aggiuntivo di schiacciare i piani e utilizzare la sfocatura per staccare il soggetto dallo sfondo.

Oggi la sfocatura viene creata dagli smartphone utilizzando le mappe di profondità create da sistemi multicamera ed è anche possibile regolare l’ovale del viso con i vari ‘effetti bellezza’ ma, se ci fate caso, quando si attiva la modalità ritratto la fotocamera passa automaticamente a teleobiettivi, per i motivi sopra esposti.

Xiaomi 14 Ritratto Swirly Bokeh

Smartphone come Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Ultra offrono anche la possibilità di controllare il tipo di sfocatura, in questo caso imitando l’effetto ottenibile con alcuni degli obiettivi Leica più famosi. Il rendimento, ad esempio nel caso di ‘Bokeh vorticoso‘, è molto interessante e richiama fedelmente i risultati ottenibili con le vecchie ottiche della casa tedesca.

Spara come i “professionisti”

Modalità fotocamera Xiaomi 14 Pro

Molto spesso le modalità di scatto automatico riescono a restituire i migliori risultati, sfruttando la fotografia computazionale e le potenzialità dell’ISP integrato nell’hardware. A volte, però, l’intento creativo che hai in testa è diverso da quello dei canoni classici degli algoritmi utilizzati per elaborare le fotografie. A quel punto la soluzione migliore è passare alla modalità ‘Pro’, che permette di regolare a proprio piacimento tutti i parametri di scatto, dalla messa a fuoco ai tempi di otturazione alla sensibilità. Xiaomi 14 Ultra offre anche la possibilità di regolare l’apertura, dando un grado di libertà in più rispetto alla normale concorrenza.

A volte gli smartphone tendono ad alzare la sensibilità per compensare la presenza di forti ombre, ma spesso l’intento creativo del fotografo è proprio quello di sfruttare le ombre, arrivando anche all’effetto silhouette. In questi casi, scattare in modalità Pro controllando sensibilità e velocità dell’otturatore come desiderato consente di ottenere il risultato desiderato.

Discorso simile per quando scattiamo un display: a volte il cellulare cerca di esporre l’intera scena, mentre a noi interessa vedere solo il contenuto dello schermo. Abbassare gli ISO e allungare i tempi di otturazione in questo caso aiuta anche ad evitare l’effetto sfarfallio o la comparsa di bande sul display.

Xiaomi 14 foto RAW Lightroom

Quando scattiamo in modalità Pro il consiglio è di abilitare anche la registrazione Negativo digitale RAW (o Ultra RAW, che memorizza più informazioni). Il file RAW può poi essere sviluppato in una stanza luminosa sia sfruttando le numerose app in grado di supportare file .DNG, sia su PC e Mac con programmi come Adobe Photoshop e Lightroom. Sopra uno degli scatti della nostra suite di prova: sopra lo scatto così come è uscito dalla fotocamera (volutamente sovraesposto) e sotto le possibilità di recuperare luci, saturazione e nitidezza operando in Adobe Lightroom.

 
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