Valve sta rispondendo brutalmente alle richieste di ban di Team Fortress 2 – .

Valve sta rispondendo brutalmente alle richieste di ban di Team Fortress 2 – .
Valve sta rispondendo brutalmente alle richieste di ban di Team Fortress 2 – .

Dopo anni di silenzio, Valve ha iniziato a bandire migliaia di giocatori da Team Fortress 2 per aver utilizzato i bot e simili. Inoltre, ha aperto una pagina per coloro che desiderano impugnare i provvedimenti adottati, a cui inviare istanze di ricorso risponde in modo veramente brutale.

Per anni, la community di Team Fortress 2 ha chiesto a Valve di intervenire contro l’afflusso di bot nei server di gioco, che stavano affliggendo l’esperienza dei giocatori legittimi perché invadono i giochi, uccidono all’istante chiunque si trovi nel raggio d’azione, cacciano i giocatori dai server, diffondono messaggi di odio e persino lanciano attacchi DDoS. Ora hanno iniziato a far piovere i divieticon Valve che elimina gli account dei trasgressori, spesso bloccandoli entro poche ore dalla loro creazione.

La fine dei bot?

Naturalmente, puoi chiedere a Valve di loro e segnalare eventuali errori. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, Newell e i suoi soci hanno deciso di Non perdere tempo con le lamentele dei giocatorianche perché spesso sono semplicemente pieni di cattiveria, e hanno cominciato a rispondere con un secco “no” a varie richieste.

Il problema dei bot di Team Fortress 2 era diventato così grave da aver generato un’enorme protesta nelle recensioni del gioco. Ora sembra che le cose stiano cambiando. Valve ha scelto di non comunicare con questi furfanti, limitandosi a negare qualsiasi risposta alle loro richieste.

In effetti, i ban non possono essere impugnati. Non puoi spostare oggetti di Team Fortress 2 su un altro account e non puoi nemmeno sapere il motivo del ban stesso. Steam appare draconiano in questo senso. Anche coloro che si appellano al fatto di essere stati bannati pur non essendo nel gioco vengono bruciati dal servizio clienti: “No. Indipendentemente da chi stava usando l’account al momento in cui è stato emesso il ban, i ban di gioco sono permanenti e non vengono rimossi”.

Probabilmente L’approccio di Valve nei confronti di queste persone svantaggiate è il migliore possibile. Dopotutto, perché perdere tempo a discutere con persone il cui unico obiettivo è rovinare il divertimento degli altri per il proprio tornaconto? La comunità videoludica sta reagendo più che bene all’azione della software house, anche perché ormai è diventato possibile giocare senza incontrare bot.

 
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