cosa cambia veramente? – .

In questi mesi se ne è parlato molto ruote a canale largo, se non addirittura molto grande. A volte, ma non sempre, in combinazione con il sistema hookless.

Questo tipo di cerchio è studiato per essere utilizzato con pressioni di esercizio inferiori rispetto alle ruote di “vecchia” generazione, quindi si sposa perfettamente con il tubeless, ma può essere utilizzato senza problemi anche con camere d’aria (se compatibili).

La domanda che molti appassionati si pongono (soprattutto chi non le ha mai provate) è questa: ci sono davvero pochi millimetri di larghezza sul canale interno del cerchio? possono influenzare così tanto le prestazioni della bici?
Beh si!
Dopo aver provato tanti modelli possiamo assicurarvi, senza tema di smentita, che le differenze sono notevoli.
Anzi, arriviamo a dire che si tratta di una delle innovazioni più significative degli ultimi anni, insieme all’evoluzione della tecnologia tubeless.

In questo articolo analizzeremo cosa cambia davvero (a parità di moto), perché ci sono tanti lati positivi, ma ci sono anche dei piccoli limiti da tenere in considerazione.

Cosa intendiamo per canale largo

Lo sviluppo delle ruote di grandi dimensioni è strettamente legato all’introduzione dei freni a disco e alla conseguente eliminazione delle tradizionali pinze freno. Questo ha permesso di ampliare lo spazio a disposizione tra telaio/forcella e sistema ruota/pneumatico (il cosiddetto passaggio ruota o sgombero pneumatici, in inglese).

Sulle bici con freni tradizionali la larghezza interna dei cerchi era normalmente di 15 mm, massimo 17 mm, da utilizzare con copertoni da 23-25 ​​mm.
Oggi lo standard più diffuso è quello da 21 mm, ma molti brand si sono già spinti oltre, realizzando ruote da strada con canale interno da 25 mm, ottimizzate per l’utilizzo di pneumatici da 27 a 30 mm. Gli esempi più noti di questo sono Enve e Zipp.

Misure che fino a poco tempo fa erano prese in considerazione dalla Mtb e che ora stanno diventando di uso comune anche su strada. Per intenderci, infatti, l’UAE Team Emirates di Pogačar utilizza ruote con canale interno da 25 mm e pneumatici tubeless 700×28.

Per canale largo, quindi, si intendono ruote con larghezza interna da 21 mm in su.
Più aumenta la larghezza interna, più evidenti saranno le differenze che abbiamo riassunto.
Per completezza di informazione va detto che le differenze rispetto al passato non sono dovute solo alla larghezza interna del cerchio, ma alla sistema cerchio largo/pneumatico largo.

Ruote a canale largo

Più comodo

Il miglioramento della capacità di assorbimento degli urti è il differenza più evidente rispetto alle ruote di vecchia generazione.
L’ampio canale interno, come già accennato, è ottimizzato per l’utilizzo di pneumatici di sezione generosa. Lo standard di riferimento, anche tra i professionisti, è ormai il 28 mm.
Più il canale si allarga, più basse sono le pressioni di inflazione ottimali, pur mantenendo a volume d’aria molto elevato.

L’impressione è di pedalare quasi “sollevati da terra”. Questo tipo di ruote fa molto meno fastidioso affrontare tratti sconnessi di asfalto e sono particolarmente apprezzati sulle lunghe distanze. Inoltre, rendono decisamente più comode anche le bici più dure e da corsa.

Più facile da guidare e più sicuro

Le ruote a canale largo sono più stabile e più facile da guidare. Inoltre, trasmettono una grande sensazione di sicurezza, anche in condizioni difficili, come superfici sconnesse e bagnate o in caso di manovre di emergenza.
Nelle discese veloci con asfalto rovinato la differenza rispetto alle ruote di vecchia generazione è abissale.
Un grande vantaggio per tutti, ma soprattutto per chi si sente un po’ meno abile e sicuro in sella.

Più scorrevole

È una delle cose più difficili da credere, ma i test (e anche le sensazioni) parlano da soli: l’accoppiata ruota larga/pneumatico largo risulta essere più scorrevole, soprattutto in condizioni di asfalto danneggiato e ruvido (la maggior parte di quelli che troviamo sulle nostre strade). In queste circostanze, infatti, la gomma salta meno, è sempre in trazione e quindi spreca meno energia.
La questione sarebbe diversa, invece, su asfalto perfetto o in pista…

La motivazione sta nel modo cambiare l’impronta del pneumatico con l’utilizzo di cerchi larghi. Ne abbiamo parlato approfonditamente nell’articolo qui sotto:

Pneumatici sempre più larghi anche sulle bici dei professionisti. Ascolta l’EF-Easypost…

Meno reattivo ai cambi di ritmo

La ruota larga deve essere abbinata a pneumatici più larghi (e pressioni più basse) e questo ripaga l’intero sistema un po’ sdolcinato e leggermente meno reattivo nei cambi di velocità. Anche il peso del cerchio incide su questo aspetto e ci possono essere notevoli differenze da ruota a ruota e da pneumatico a pneumatico.

Per l’appassionato si tratta di un dettaglio di poco conto, mentre i professionisti e gli agonisti avanzati potrebbero non apprezzare così tanto questa caratteristica.
È uno dei motivi per cui nelle tappe con molta (ripida) salita alcuni Pro continuano a preferire le ruote/pneumatici tubolari e più stretti, che danno una sensazione più reattiva.

Meno rapido nei cambi di direzione

Abbiamo detto che le ruote a canale largo sono più “flow” e più facili da guidare in discesa. Perdono invece qualcosa in termini di agilità e velocità nei cambi di direzione, aspetti che possono rappresentare un piccolo limite nelle discese tecniche e tortuose.

Complessivamente possiamo dire che i vantaggi delle ruote larghe sono più facilmente apprezzabili dall’utente “medio”, piuttosto che da quello più evoluto, più avvezzo a maneggiare ruote maneggevoli ma nervose.

Ruote a canale largo

Insomma

Le ruote a canale largo hanno vantaggi e limiti, ma basta provarle una volta per capire che il il numero (e l’entità) dei benefici è molto superiore ai limiti.

Il miglioramento in termini di comfort, sicurezza e stabilità è enorme.
Le differenze di reattività e velocità nei cambi di direzione, invece, sono molto meno evidenti e possono essere apprezzate solo da un ciclista esperto.

Se per i Pro, in determinate situazioni, può avere senso utilizzare cerchi e gomme più strette, per l’utente medio il confronto con ruote di vecchia generazione è impietoso. A condizione, e questo è importante ricordarlo, che siano utilizzati a corrette pressioni di esercizioche sono molto più bassi rispetto al passato…

Ruote a canale largo

Esiste un assetto ruota/pneumatico ideale?

Anzi no, perché dipende dal percorso, dalle esigenze del ciclista, dal tipo di bici utilizzata.
A nostro avviso, uno pneumatico top di gamma da 28 mm montato su ruote di larghezza compresa tra 21 e 25 mm fornisce il compromesso ideale tra comfort, maneggevolezza e prestazioni.

Se vuoi una ruota più reattiva e brillante, dovresti optare per un canale da 21 mm, dove puoi montare anche una gomma 700×25-26 oltre a una 28 se vuoi.
Se si vuole privilegiare comfort e stabilità, oltre che un’ottima scorrevolezza, allora la ruota con canale interno 23-25 ​​mm con gomma 700×28 è il compromesso ideale.
Infine, un cerchio con canale da 25 mm con pneumatici 700×30-32 è il top in termini di sicurezza e comfort, ma in questo caso il sacrificio in termini di brillantezza e reattività è decisamente più evidente.

Larghezza del cerchio e rotolamento del pneumatico. Una prova interessante…

 
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