Quale sarà il loro futuro? – .

Quale sarà il loro futuro? – .
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Con un finale di stagione che incombe con mille variabili, forse è troppo presto per parlare di cosa accadrà dopo Romaprossima stagione, ma è quasi impossibile non farlo. Le carte in tavola sono tante, così come i giocatori che attualmente hanno un futuro tutt’altro che scritto. Proviamo, però, a delineare cosa ne sarà di loro dal prossimo giugno.

Ovviamente la prima premessa da fare riguarda l’eventuale qualificazione in Champions League o meno, il che sposterebbe notevolmente le analisi da svolgere; nonché l’eventuale permanenza di de Rossi in panchina che potrebbe influenzare le scelte del Club. Partiamo dall’obiettivo, Miglio Svilar al momento sembra insostituibile e potrebbe essere il primo portiere della Roma anche l’anno prossimo, i danni li sta pagando lui Rui Patrizio, scavalcato nelle gerarchie. Il portoghese scadrà il prossimo 30 giugno e sembrerebbe che non si pensi affatto ad un rinnovamento. Un altro calciatore che sta vivendo più o meno la stessa situazione lo è Leonardo Spinazzola, ma per lui la speranza di conquistare un nuovo contratto potrebbe nascere grazie alle prestazioni positive di quest’ultimo periodo e all’amicizia con De Rossi, magari a prezzi più bassi. Restando sempre sulla fascia sinistra, Angelino potrebbe essere riscattato da Lipsia per il 5 milioni stabilito verbalmente tra i club, obbligatorio in caso di qualificazione alla Champions League. La stessa cifra potrebbe essere versata nelle casse di Leeds riscattare Diego Llorentementre potrebbe ancora essere rimandato al Leeds per la naturale fine del prestito secco Rasmus Kristensen, che finora ha mostrato troppo poco per avviare un negoziato. La volontà della Roma, però, è diversa Dean Huijsen: vuoi lavorare almeno per il rinnovo del prestitoma la situazione è complicata visto che il Juve sa benissimo di avere tra le mani un piccolo tesoro. Andiamo Renato Sanches già sulla via del ritorno Parigi a giugno e ci spostiamo direttamente nella zona calda del campo, in attacco. Ci sono due grandi enigmi da risolvere qui: il futuro Romelu Lukaku e di Sardar Azmoun. Partiamo dal belga: l’unica strada per provare a trattenerlo l’anno prossimo sarebbe la qualificazione in Champions, visto che i relativi introiti potrebbero contribuire a coprire le spese Clausola da 37 milioni per il cartellinoma servirebbe comunque una riduzione dello stipendio dell’attaccante che attualmente si reca 7,5 milioni a stagione più bonus e per il quale non sarà più possibile utilizzare il Decreto Crescita. Lukaku in questo momento si sente molto a suo agio con la squadra, con i compagni e con l’allenatore De Rossi, forse questa voglia può essere d’aiuto. Anche il futuro di Azmoun potrebbe essere deciso dall’attaccante: l’iraniano non delude come vice di Lukaku e, oltretutto, è molto amato dai compagni tanto da aver in qualche modo fatto cambiare idea anche ai tifosi della Roma, che erano molto scettici nei suoi confronti. il suo sono arrivato lo scorso agosto. Azmoun, invece, è soggetto a un riscatto fissato a buon prezzo 12 milioni e mezzo essere pagato Bayer Leverkusen. Una cifra alta considerando un possibile esborso finanziario pesante per Lukaku, senza considerare anche il fattore numerico con il rientro di Tammy Abramo in gerarchie offensive. Vedremo quale sarà la scelta del Club per lui: magari un altro prestito o un riscatto a basso costo.

Insomma, il futuro della Roma, come appena spiegato, è tutt’altro che chiaro. Ci aspettano mesi di grandi e accurate riflessioni e vere e proprie battaglie sul campo.

 
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