Nel settore assicurativo italiano, nonostante gli sforzi volti a contenere i risarcimenti, l’onere sui consumatori rimane ingiustamente elevato. L’appello di Movimento dei consumatori sottolinea l’urgente necessità di una revisione del sistema legislativo per garantire un trattamento equo agli assicurati, in particolare dopo la pandemia di Covid-19.
Movimento consumatori: aumentano i premi, diminuiscono i risarcimenti
I costi dell’assicurazione auto, infatti, continuano a crescere, l’ultimo bollettino Ivass indica un costo medio a gennaio di 389 euro e a febbraio di 395 euroin aumento su base annua del 6,5%, con un prezzo medio leggermente inferiore (quasi lo stesso) a quello pre-pandemia.
Da oltre vent’anni l’Italia è teatro di una serie di interventi volti a ridurre i risarcimenti nel settore assicurativo, ma la logica di fondo è stata quella di mitigare le tensioni finanziarie sulle compagnie assicurative e stabilizzare i premi. Tuttavia, nonostante queste misure, L’Italia detiene il poco invidiabile primato dei premi assicurativi più alti tra i paesi europei.
La disparità tra obiettivi legislativi e risultati ottenuti dai consumatori è evidente. Mentre le compagnie assicurative continuano ad aumentare i loro profitti, i cittadini si trovano a fronteggiare premi esorbitanti che non accennano a diminuire. La crescita maggiore si è registrata ad Aosta +11%, Bergamo +9,10%, Piacenza +9,20%, Trani +9,10% e si rileva che tra Aosta e Napoli c’è un differenziale di 252 euro.
Il Movimento dei Consumatori si mobilita per chiedere al Governo italiano un cambiamento significativo. In primo piano la richiesta di un intervento legislativo che elimini l’indennizzo diretto e smantelli le clausole che penalizzano ingiustamente gli assicurati. Il nocciolo della loro argomentazione risiede nell’affermazione che le pratiche attuali limitano ingiustamente il diritto al pieno risarcimento dei danni subiti in incidenti stradali.
“E necessario prenderne atto nel settore assicurativo sono stati sistematicamente adottati interventi legislativi volti a ridurre i risarcimenti – e questo non è più ammissibile”. Il Movimento Consumatori chiede quindi al Governo un intervento tempestivo limitando il diritto al risarcimento integrale dei danni in caso di incidente.
