“Freaks out” su Rai 2. L’intervista al protagonista Claudio Santamaria, alias l’uomo lupo – .

“Freaks out” su Rai 2. L’intervista al protagonista Claudio Santamaria, alias l’uomo lupo – .
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Claudio Santamaria definisce Freaks Out, uscito nelle sale a novembre 2021 e stasera in anteprima su Rai 2, “un film straordinario”. E in effetti non c’è aggettivo migliore per descrivere la seconda prestazione di Gabriele Mainetti, che già aveva stupito tutti Lo chiamavano Jeeg Robot. Qui ci troviamo di fronte un’opera altamente ambiziosa che unisce effetti speciali degni dei blockbuster hollywoodiani con un cuore orgogliosamente italiano. Racconta la storia di quattro mostri, l’uomo lupo (Santamaria), la ragazza elettrica, il ragazzo insetto e il nano calamita che, nella Roma occupata dai nazisti, dopo la distruzione del loro circo, cercano di ritrovare il loro mentore, l’ebreo Israel (Giorgio Tirabassi), finito su un treno diretto ai campi di concentramento. Alla Mostra del Cinema di Venezia, Impazzisce divise la critica, ma vinse il Leoncino d’Oro, il premio istituito dall’Agiscuola. «Lo ha vinto perché è una bellissima favola che parla alla parte più infantile di ognuno di noi» spiega l’attore. «I protagonisti sono quattro persone emarginate e chi di noi non si è mai sentito, almeno una volta nella vita, escluso o discriminato». Santamaria tiene a citare una scena: «Quando l’uomo lupo con i suoi amici trova il treno dei deportati, approfittando della sua forza sovrumana, sfondano le porte e la prima persona che vede è una bambina. Si getta tra le sue braccia. Lei non ha paura, non lo giudica, perché con la sua innocenza capisce che sotto tutto quel pelo c’è una brava persona”. Nell’aprile 2021 l’attore aveva ricevuto un premio al Festival della Salute Mentale per la sua capacità di rendere credibili personaggi segnati da disagio e problemi mentali, qualità confermata anche in Impazzisce. «È chiaro che mi sento vicino a tutti questi personaggi. Da bambino ero molto timido. Spesso restavo a lungo a fissare le persone e per questo potevo apparire “strano” agli altri. Poi, alla mia prima lezione di recitazione, l’insegnante mi ha detto che lo strumento principale di un attore deve essere l’osservazione e così ho capito che avevo trovato la mia strada”. Il mondo del circo a cui appartengono i protagonisti affascina il piccolo Claudio: «Mi piacevano soprattutto gli acrobati. Ma soprattutto mi affascinava il modo di vivere degli artisti circensi, il fatto che non avevano una casa fissa, ma si spostavano di città in città. Ho poi sperimentato davvero questo nomadismo durante le tournée teatrali. E sostanzialmente la stessa cosa accade quando fai un film. All’improvviso, camion e roulotte arrivano in un quartiere da cui escono persone un po’ strane che ogni mattina si truccano, si vestono e iniziano a recitare. Intanto intorno si forma una folla di persone che guardano lo spettacolo. Poi, dopo qualche settimana, tutto viene smontato e abbandonato, proprio come fa un circo”. Impazzisce ha avuto una gestazione molto lunga: le riprese sono iniziate nel 2018. «Nel frattempo mi sono sposato e ho festeggiato tre anniversari di matrimonio. Ma sono felice che i produttori e il regista abbiano resistito alle richieste delle piattaforme. Questo è un film che dovrebbe essere visto al cinema”. Durante il lockdown, Santamaria ha riscoperto la passione per la tromba: «Suonerei anche dieci ore al giorno». Chissà quanto deve essere stata felice la moglie, la giornalista e scrittrice Francesca Barra. “Lo so, è per questo che ho comprato dieci sordine.” Ancora di più ora che ha bisogno di mantenere la calma perché presto diventerà di nuovo mamma. «È la cosa migliore che ci potesse capitare: non so se sarà un figlio o una figlia. Spero solo che le somigli.”

Tag: Film stasera Freaks Rai intervista protagonista Claudio Santamaria alias lupo uomo

 
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