è in condizioni critiche – .

è in condizioni critiche – .
Descriptive text here

Dramma durante la quarta udienza del processo di New York contro Donald Trump nel caso della porno star Stormy Daniels.

Proprio mentre si stava completando la giuria, un uomo – un “complottista” secondo quanto ricostruito dalla polizia – in jeans e maglietta grigia ha lanciato in aria alcuni volantini, si è cosparso di un liquido infiammabile e si è dato addosso. incendio all’esterno del tribunale, nell’area di un parco transennata per i tifosi del tycoon, nonostante il gran numero di forze di polizia presenti.

Trump esce dal tribunale, folla davanti al suo negozio ad Harlem

Non si conoscono per ora le sue generalità e le cause del gesto. Potrebbe trattarsi di un’azione di protesta da parte di un sostenitore dell’ex presidente. L’uomo è in condizioni critiche.

Quello che è successo

Alcuni volantini riguardavano l’ex presidente George W. Bush, l’ex vicepresidente Al Gore e l’avvocato David Boies, che rappresentò Gore nel riconteggio delle elezioni del 2000. I passanti hanno urlato alla vista delle fiamme e alcuni hanno tentato di spegnerle, ma i giornalisti della CNN hanno riferito nei loro collegamenti in diretta di aver visto l’uomo bruciare per oltre tre minuti. Lo stesso è avvenuto per gli altri testimoni, che sono rimasti sgomenti dalla scena. Dopo pochi minuti, però, decine di agenti di polizia sono accorsi e hanno spento le fiamme. L’uomo, che sembrava vivo, è stato caricato su un’ambulanza e portato in ospedale. Ad informarlo dell’accaduto sono stati i servizi segreti che continuano a proteggere Trump.

Giuria completa

L’episodio è avvenuto poco dopo che il giudice Juan Merchan aveva annunciato l’espletamento della giuria, al termine di una selezione lunga e travagliata: decine di candidati si sono fatti da parte o sono stati esclusi per non aver potuto garantire l’imparzialità del loro giudizio, o per paura di minacce e mediazioni. sovraesposizione. Tra loro anche un italo-americano che si è ritirato sostenendo di essere influenzato dalle analogie fatte dalla stampa tra Trump e Silvio Berlusconi. Dei 12 giurati, sette sono uomini, cinque donne, quasi tutti dipendenti, tra cui due avvocati aziendali, un ingegnere informatico, un insegnante di inglese, un logopedista. Sono stati nominati anche sei sostituti.

Da lunedì il processo penale, il primo contro un ex presidente, entrerà nel vivo con le memorie preliminari delle parti, prima che l’accusa illustri le 34 accuse. Ruotano tutte attorno al pagamento di 130mila dollari alla pornostar Stormy Daniels affinché non rivelasse una vecchia relazione con Trump nel 2016 (mentre Melania aspettava il figlio), compromettendo la sua corsa alla Casa Bianca. Un pagamento effettuato falsificando documenti societari e violando la legge elettorale. Accuse meno gravi di quelle contestate negli altri tre procedimenti penali. Ma Al Capone ha commesso un errore anche su un reato minore: l’evasione fiscale.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Messaggero

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT La trasmissione laser spaziale della NASA colpisce la Terra da 225 milioni di chilometri di distanza – .