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Fervono i preparativi e cresce l’attesa per la cerimonia di consegna della medaglia d’oro al merito civile alla Provincia di Frosinone.
L’appuntamento è domani, a partire dalle 11.30, nel piazzale antistante Palazzo Jacobucci, sede dell’ente sovracomunale (in caso di maltempo si svolgerà all’interno, nel salone dei ricevimenti).
Per l’importante occasione arriverà nella Capitale il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Il capo del Dipartimento, a marzo, nel corso di un incontro al Viminale, aveva comunicato al presidente Luca Di Stefano la decisione che il gonfalone della Provincia sarebbe stato presto decorato con il prestigioso riconoscimento di alto valore morale e simbolico.
Domani, a Frosinone, saranno presenti anche le massime autorità civili, militari e religiose del territorio.
PRESIDENTE
«Desidero ringraziare il ministro Piantedosi a nome di tutti i cittadini della provincia – ha spiegato Di Stefano dopo aver appreso la notizia -. Renderemo omaggio alle vittime, onoreremo il coraggio dei sopravvissuti e continueremo a custodire nel nostro cuore l’eredità di sacrificio e di speranza che ci ha portato fin qui” ha aggiunto.
E domani, 25 aprile, giorno della liberazione dall’occupazione nazista, sarà il giorno del ricordo a più di ottant’anni dall’inizio del dramma e della devastazione che segnarono il territorio durante la Seconda Guerra Mondiale dopo l’8 settembre 1943, giorno dell’annuncio dell’armistizio. Migliaia i civili morti, i feriti, gli sfollati, le famiglie rimaste senza casa e diverse città ridotte ad un cumulo di macerie, totalmente o quasi distrutte a causa dei numerosi raid aerei. Tonnellate di esplosivo sganciate sulla Ciociaria dai bombardieri delle forze alleate: da Frosinone a Ferentino, da Anagni a Vallecorsa fino a Cassinate e alla città martire situata sulla linea Gustav e quindi campo di battaglia cruento e cruento. Cassino, per l’alto tributo pagato, è già da anni insignita della medaglia d’oro al valor militare; altri comuni, invece, hanno ricevuto l’onorificenza al merito civile: in alcuni casi è d’oro, in altri è d’argento o di bronzo.
L’angoscia e il dolore sofferti in quel periodo, così come i gesti di coraggio, eroismo e solidarietà, saranno domani al centro di quella che si preannuncia una cerimonia suggestiva, ricca di significato. Saranno presenti, oltre al ministro Piantedosi, gli amministratori di piazza Gramsci e i sindaci della Ciociaria.
LA MOTIVAZIONE
Questo il motivo dell’onorificenza alla Provincia: «In virtù dell’immensa sofferenza patita e della straordinaria resilienza dimostrata» nel periodo dei «tragici eventi che tormentarono il territorio durante la Seconda Guerra Mondiale, negli anni 1943 e 1944» .
Il Comune di Frosinone, intanto, come annunciato dal sindaco Riccardo Mastrangeli, richiederà l’assegnazione della medaglia d’argento al merito civile. Ad oggi alla capitale è stata concessa quella di bronzo.
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Il Messaggero