il mare pontino è buono (ma resta il problema della foce) – .

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Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in collaborazione con l’assessore al Turismo e Ambiente Elena Palazzo, ha diffuso i dati sulla balneabilità delle acque dell’intera fascia costiera regionale, che accompagneranno i bagnanti nella scelta della spiaggia preferita. I risultati dei campionamenti, effettuati da Arpa Lazio, come aveva già annunciato l’assessore Palazzo nel corso del Forum Blu di Gaeta, indicano una qualità “ottima” in quasi tutti i comuni, ad eccezione di Terracina, dove sono presenti anche alcuni tratti di mare giudicati di buona qualità, di scarsa qualità o non ancora classificati. Tuttavia, come lo scorso anno, sono 15 i tratti di mare classificati come non balneabili.

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I risultati

La foce del fiume Astura, la foce Acque Alte – Moscarello e la sponda sinistra della foce del Rio Martino ricadono nella giurisdizione del comune di Latina; per Sabaudia la foce destra del Rio Martino; per San Felice Circeo l’area portuale; per Terracina la foce del Fiume Portatore – Porto Badino, la zona portuale – foce del canale di navigazione; per Sperlonga la zona portuale; per Gaeta da Punta Stendardo al porto commerciale di Gaeta; per Formia dal porto al Castello di Miramare e alla foce del Rio Santa Croce; per Minturno il Porticciolo – foce del Rio Capo d’Acqua, foce del fiume Garigliano fino al confine regionale; infine, per Ponza e Ventotene, le rispettive aree portuali. Dai dati pubblicati sul sito dedicato del Ministero della Salute, risulta che l’unica zona non balneabile soggetta ad ordinanza per l’inquinamento dal 2014, e tuttora in corso, è quella di “Villa Castello Giovanni Miramare di Formia”.

La stagione balneare inizierà il 1° maggio e terminerà il 30 settembre, mentre i campionamenti sono già iniziati il ​​1° aprile e termineranno, salvo poche eccezioni, al termine della stagione balneare. Per quanto riguarda lo stato delle acque è generalmente ottimo. Alcuni parametri più bassi, come detto, sono stati registrati in alcuni tratti di Terracina (fiume Sisto, buona qualità, da Scafa di Ponte a Tumuletti ottima, da 250 metri a sinistra del fiume Portatore buona, da 500 metri a destra del Portatore fiume povero, da Via Veneto 500 metri a sinistra della banchina del porto di Terracina ottimo, dalla spiaggetta antistante “Agostino a mare” ancora in fase di monitoraggio e analogamente per il depuratore Terracina – Torre Gregoriana.

Arpa Lazio monitora anche altri due fenomeni. Innanzitutto le alghe potenzialmente tossiche. In particolare, il monitoraggio per il 2024 riguarderà la sorveglianza della proliferazione di fitoplancton e fitobenthos potenzialmente tossici con particolare riferimento alla microalga unicellulare Ostreopsis ovata, che prospera tipicamente nelle aree tropicali. Sulla base dei risultati del precedente monitoraggio specifico e delle caratteristiche idrodinamiche e geomorfologiche della costa, in particolare verranno tenuti sotto controllo: San Felice Circeo (550 metri a sinistra del faro di Torre Cervia), Terracina (Fosso Acque Alte ), Sperlonga (località Bazzano) Formia (Porto Romano). Il monitoraggio prevede di operare in stretto contatto con le autorità sanitarie nelle fasi di allerta e di emergenza per le opportune misure di gestione e i sindaci devono comunicare le misure intraprese nell’ambito del piano di sorveglianza. Per quanto riguarda i cianobatteri, invece, un unico specchio d’acqua, ovvero il Lago San Puoto di Sperlonga, è stato sottoposto a monitoraggio obbligatorio, con modalità diverse in base all’intensità di insorgenza del fenomeno.

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Il Messaggero

 
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