Dopo aver colpito Strambino e San Giusto, il gruppo di malviventi denominato “banda delle marmotte” ha tentato il terzo tiro nel Canavese, precisamente a Vische. L’incidente è avvenuto nel cuore della notte, tra le 3 e le 3,30 del mattino del 24 aprile.
Questa volta, l’obiettivo selezionato era il banca d’Alba, sito in via Marconi. I malviventi hanno tentato di posizionare una lamiera sul bancomat, ma l’azione ha fatto scattare l’allarme che ha costretto il gruppo alla fuga immediata. La macchina raccoglitrice è stata danneggiata al punto da essere ormai inutilizzabile. Sul luogo dell’incidente stanno svolgendo accertamenti la Polizia di Stato e i Carabinieri della Stazione di Caluso, supportati da una squadra artificieri per neutralizzare l’ordigno ancora attivo.
I PRECEDENTI COLPI
Le precedenti azioni del gruppo, compiute tra il 13 e il 14 aprile contro gli sportelli bancomat delle Poste, hanno generato un bottino di circa 70mila euro. Il primo attacco, avvenuto nel Strano, ha visto un’esplosione che ha causato gravi danni al dispositivo. Si ritiene che la banda, a bordo di un’auto Audi, abbia impiegato circa 20 minuti per raggiungere il secondo obiettivo, l’ATM di Via XXV Luglio a San Giusto Canavese. Questa volta, però, il sistema di sicurezza ha funzionato in modo efficace, lasciando i criminali a mani vuote.
Per garantire la sicurezza degli edifici interessati dagli incidenti sono stati necessari gli interventi dei vigili del fuoco di Ivrea e Castellamonte. Dalle fasi preliminari delle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Chivasso emerge che la banda è composta da quattro professionisti del crimine, che viaggiano a bordo di un’autovettura scura e di grossa cilindrata, identificata da macchine fotografiche di sorveglianza. C’è la possibilità che si tratti dello stesso gruppo che ha condotto precedenti attentati nel Canavese.
