Bresciano. La Procura cittadina ha chiuso l’inchiesta sulla morte di Omar Khalaf, il 18enne di origini egiziane, operaio in un’azienda di Bedizzole, che ha perso la vita cadendo dal bagagliaio di un’auto dopo aver trascorso una settimana in ospedale. Il giovane sarebbe rimasto vittima di un gioco mentre stava facendo con alcuni amici una sera di settembre in via Mancino a Lonato del Garda.
Si è ritrovato seduto nel bagagliaio, poi la caduta, l’impatto con la testa sull’asfalto, il ricovero e le indagini inizialmente ostacolate da un velo di silenzio da parte dei suoi amici. L’unico sospettato è un coetaneo e amico della vittima chi era alla guida del veicolo che – in caso di richiesta di rinvio a giudizio – verrebbe imputato del reato di omicidio stradale.
Le indagini sarebbero supportate dalle immagini di alcune telecamere presenti sul territorio e le testimonianze dei presenti. Secondo l’accusa il giovane al volante ha improvvisamente accelerato, facendo cadere il povero Omar Khalaf e provocandone quindi inavvertitamente la morte. All’arrivo dei soccorritori, il ferito – ancora cosciente – ha dichiarato di essere caduto dallo scooter, poi purtroppo le sue condizioni sono peggiorate in ospedale, fino al decesso. E le indagini della Polizia Stradale di Desenzano hanno preso un’altra pista.
