Istituto Tecnico “Fermi”, gli studenti di ieri incontrano i protagonisti di domani – picenotime – .

Istituto Tecnico “Fermi”, gli studenti di ieri incontrano i protagonisti di domani – picenotime – .
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Nelle scuole superiori vengono organizzati molti incontri tra diplomandi e diplomati, ma l’evento organizzato dall’Associazione Ex Studenti Fermi-Sacconi-Ceci è invece decisamente originale. Protagonisti dell’evento sono stati gli studenti di ieri, diplomati all’Istituto Tecnico di Ascoli nel 1964, che hanno avuto l’opportunità di incontrare i protagonisti dell’Italia di domani: gli attuali studenti dell’istituto. Si potrebbe definire l’incontro, quasi una sorta di passaggio di testimone intergenerazionale tra gli studenti che a luglio conseguiranno il diploma tecnico e quelli che partirono da Ascoli, negli anni Sessanta del secolo scorso, con il diploma di perito industriale e tanta voglia trovare un lavoro.

La mattinata inizia con il saluto del direttore della scuola e presidente dell’Associazione Ex Alunni, prof. Ado Evangelisti, che nel presentare l’evento sottolinea l’importanza di un simile momento di confronto e di dialogo autentico tra le generazioni.

La parola passa poi alle testimonianze degli ex alunni: Giovan Battista Spalvieri, Giancarlo Tomassetti, Giuseppe Pagliacci, Paolo Raimondi, Bruno Argieri, Enrico Lucarini, Guerrino Giacomini, Roberto Massi, Gianni Silvestri, Giuseppe Di Benedetto, Gianfranco Vaineri, Piero Giantomassi, Domino Galiffa, Cassiano Malpiedi, assente (giustificato, come si direbbe in gergo scolastico) Gianfranco Vaineri.

Tanti gli aneddoti raccontati durante la mattinata di sabato scorso, 20 aprile, nell’aula magna dell’ITT “Fermi” di Ascoli, tutti ascoltati con grande attenzione dai giovani laureati. Alcuni di quei ragazzi, partiti nel 1964 dall’allora ITI (Istituto Tecnico Industriale) Enrico Fermi di Ascoli, divennero tecnici e impiegati in aziende locali, altri divennero imprenditori o dirigenti di grandi gruppi industriali, alcuni di loro divennero professori universitari o direttori scolastici. , altri hanno preso strade lontane dal mondo della tecnologia, diventando addirittura musicisti o registi di grandi eventi sportivi. Per qualche ora, incantati dai racconti di vita vissuta degli ex studenti, i laureandi hanno potuto ascoltare esperienze molto diverse da quelle proposte dai vari “influencer” presenti nel mondo dei social media o dai sedicenti “soldi facili”. esperti” che abbondano online. Alcuni ex studenti ammettono di aver fatto scelte controcorrente, rinunciando alla carriera per non sacrificare i propri cari o scendere a compromessi con la propria coscienza.

Storie d’altri tempi? Forse sì, ma sono storie autentiche, che arrivano al cuore dei giovani presenti che silenziosamente ne fanno tesoro. I racconti vengono improvvisamente interrotti dalla domanda di un laureando che, evidentemente colpito dalla determinazione mostrata dai laureati “senior”, chiede loro quale sia il segreto per raggiungere questi obiettivi. La risposta data dagli ex studenti è stata chiara: tenacia, determinazione e onestà, valori necessari oggi come allora per poter raggiungere il successo senza diventarne schiavi. Oltre agli ex studenti è intervenuto anche un ex docente dell’Istituto Fermi: il Prof. Giorgio Bagnara, che negli anni Sessanta ebbe tra i suoi studenti alcuni dei diplomati presenti all’evento. Le sue parole e la sua preziosa testimonianza raccontano di una scuola in cui il rapporto tra studenti e docenti era improntato alla fiducia, al rispetto e alla consapevolezza dell’importanza dello studio come strumento di crescita umana e di realizzazione professionale.

Per noi primi diplomati dell’ITI di Ascoli Piceno ottenere il diploma è stato la realizzazione di un sogno“, racconta l’ex studente Giuseppe Pagliacci, prima di allora, infatti, i giovani che desideravano ricevere un’istruzione tecnica erano obbligati ad iscriversi all’Istituto Montani di Fermo. L’Istituto Tecnico Ascolino nasce nel maggio del 1960, grazie ad un Decreto del Presidente della Repubblica, raccogliendo subito numerose iscrizioni dalla città e dai paesi limitrofi. Il dialogo tra i primi diplomati dell’ITI Fermi e gli attuali studenti è stato molto informale, alcuni ex studenti hanno confessato di aver avuto brutti voti durante il suo percorso scolastico, tuttavia dimostrando sempre grande rispetto per i docenti, è apparso chiaro un messaggio: il diploma tecnico, che consente la formazione non solo nelle materie professionali ma anche nelle aree umanistiche e logico-matematiche. capace di aprire tante strade, a patto di mettersi in gioco e di sfruttare il periodo del liceo per gettare le basi per realizzare i propri sogni e imparare a coltivarli.

 
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