La sparatoria con il morto al Villaggio Moses, tamponi di sangue al vaglio – .

La sparatoria con il morto al Villaggio Moses, tamponi di sangue al vaglio – .
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A partire dal 23 maggio, presso il laboratorio di Genetica Forense di Palermo, verranno effettuati test biologici unici sui 12 tamponi utilizzati per il prelievo di presunte sostanze ematiche. Campioni sequestrati nel piazzale della concessionaria all’ingresso del Villaggio Moses dove il 29 febbraio è stato ucciso Roberto Di Falco di Palma.

Agli esami del Gabinetto regionale della Polizia scientifica, disposti dalla Procura, potranno partecipare anche consulenti e avvocati nominati dalle parti: si tratta di indagini non ripetibili. Oltre ad Angelo Di Falco, 39 anni, fratello della vittima, sono imputati Calogero Zarbo, 40 anni e Domenico Avanzato, 37 anni, tutti di Palma.

I risultati dei test, cioè i profili genetici ottenuti, verranno poi inseriti nel database del DNA.

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L’indagine su quanto accaduto all’ingresso del Villaggio Moses è stata curata, e continua ad essere, dagli agenti della squadra mobile della Questura di Agrigento, coordinati dal pm Giovanni Di Leo e dal pm Gaspare Bentivegna.

I cellulari e le SIM utilizzate dai tre indagati sono già stati perquisiti. E lo ha fatto perché hanno potuto ricostruire movimenti, messaggi e telefonate prima, durante e dopo quello che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato un agguato fallito.

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La procura ritiene che si sia trattato di una spedizione punitiva finita male. Il concessionario, in particolare, avrebbe avuto con Roberto Di Falco un debito legato alla vendita di automobili e la lite su questo punto avrebbe innescato un agguato. La stessa vittima, inoltre, aveva una concessionaria di automobili.

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