L’australiano lo aveva battuto a Barcellona. A fine partita Nadal ha detto: «Ho giocato ad ottimi livelli, ma non abbastanza»
Lo spagnolo Rafael Nadal restituisce la palla all’italiano Flavio Cobolli durante la partita singolare del torneo di tennis ATP Barcelona Open “Conde de Godo” al Real Club de Tenis di Barcellona, il 16 aprile 2024. (Foto di Pau Barrena / AFP)
Madrid Open, vittoria importante per Nadal che in due ore ha battuto De Minaur 7(8)-6(6), 6-1. Primo set molto duro terminato al tie break vinto dal maiorchino. Al termine della partita Nadal, pur contento della vittoria, si è detto non soddisfatto: «Ho giocato ad un ottimo livello, ma non abbastanza».
Atmosfera da Coppa Davis a Madrid per Nadal
“Marca” ha commentato il clima favorevole al tennista spagnolo:
“Nadal ha sempre trovato una motivazione in più per giocare davanti a un pubblico che lo idolatra. De Minaur ha vinto il sorteggio e ha scelto di rispondere. L’australiano era consapevole che ad oggi il servizio è il punto debole del suo avversario. L’arbitro della partita era Fergus Murphy. Rafa aveva il sostegno di tutto il pubblico tranne otto persone. Erano seduti sulla panchina dei giocatori di Sydney. L’atmosfera era la cosa più vicina alla Coppa Davis”.
Durante la partita si è verificato un episodio controverso in cui Nadal ha litigato con l’arbitro della partita. Come spiega bene Sky Sport, nel terzo game del primo set Nadal, sotto 15-30 al servizio, ha fermato e messo a terra un tiro dell’australiano che era out per lui. Intanto l’australiano chiude il punto e l’arbitro dà il punteggio di 15-40 perché Nadal non ha chiesto la sfida. Un episodio che ha scatenato la furia del maiorchino e i fischi del pubblico.
L’intervista del tennista maiorchino a “Repubblica”
Rafa Nadal intervistato da Repubblica sulla possibilità che possa ritirarsi presto. Oggi gioca a Madrid contro il Darwin Blanch.
“Non sarà la fine del mondo (forse non essendo a Parigi, ndr). Il mondo non finisce con il Roland Garros. Ho sempre accettato le cose. La vita non è tutta bianca o nera. E comunque ci saranno le Olimpiadi. Questo evento sarà nella mia mente.
Ma quanto è difficile accettare tutto questo?
“Onestamente? Vincere e perdere fa parte della nostra vita quotidiana. Ciò che mi ha reso felice per tutta la vita, più che vincere, è stato dare il massimo. Raramente ho avuto la sensazione di tornare a casa senza aver fatto tutto il possibile affinché le cose andassero bene”.
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