faccia a faccia con un’auto e poi con l’incendio. “Un grande lavoratore, uno shock” – .

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Modena, 28 aprile 2024 – Era lì in ogni foto sui social, compagno di viaggi brevi e lunghi. Purtroppo è proprio su quella sua moto, la sua grande passione, che ieri la sua vita si è fermata. Aveva solo 22 anni Matteo Paganelli, il giovane di Savignano morto ieri pomeriggio in un terribile incidente avvenuto a Guiglia, in via Passo Brasa. Quando sul posto sono accorsi gli operatori sanitari del 118, purtroppo per il giovane non c’era più niente da fare: l’impatto con un’auto proveniente dalla direzione opposta è stato troppo violento. Le ferite da lui riportate furono mortali 22enne sbalzato di sellaha volato per diversi metri prima di ricadere a terra, fuori strada. Illeso il conducente dell’auto, un 60enne trasportato per controlli all’ospedale di Vignola.

Si è verificato il terribile incidente intorno alle 16 di ieri pomeriggio sulla statale 623 “del Passo Brasa”, al km 35, in località “ippocampo Sofia”, nel comune di Guiglia, tratto immediatamente chiuso al traffico per consentire lo svolgimento delle operazioni di soccorso.

Il luogo dell’incidente e il recupero della moto

La moto su cui viaggiava Matteo si è schiantata frontalmente contro il veicolo proveniente dalla direzione opposta ha preso fuoco per colpa di impatto molto violento. Il corpo del ragazzo era esattamente gettato a metri di distanza dallo scontro.

Sul posto sono accorsi gli operatori sanitari del 118 con automediche e ambulanze, i vigili del fuoco – che hanno immediatamente spento l’incendio -, il personale dell’Anas, i carabinieri di Marano, che hanno prestato soccorso alla viabilità e la polizia locale, che ha provveduto al soccorso rilievi. Il 22enne è morto sul colpo.

Matteo era giovanissimo eppure viveva a Savignano, al confine con Marano Sul Panaro da tempo gestiva la propria fattoria. La madre lavora nella scuola del villaggio e la famiglia è molto conosciuta.

Ieri, appresa la notizia della morte del giovane, tutta Savignano è stata immersa nel dolore più profondo e la comunità si è stretta attorno alla famiglia.

“Lo conoscevo perché faceva il contadino a Savignano – racconta sconvolto l’uomo sindaco Enrico Tagliavini –. Ma lo conoscevamo un po’ tutti in paese e la notizia della sua morte ci ha scioccato. Pur essendo molto giovane – racconta il sindaco – aveva avviato un’attività in proprio, con un’azienda agricola. l’ho visto in campagna a potare, a lavorare, si è messo in gioco e per un ragazzo di quell’età non è facile. Siamo vicini alla famiglia, come sempre. In queste occasioni non sai mai cosa dire. Eravamo stupiti come comunità: Matteo aveva frequentato la scuola a Savignano, io ero maestra di ginnastica alle elementari L’ho visto quando era ancora un bambino. Non molto tempo fa l’ho raggiunto nel campo: avevano lasciato dei rifiuti sul suo terreno e ci siamo fermati a parlare. La sua morte ci sconvolge”.

Ora sono in corso le indagini da parte della polizia locale stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e per far luce sull’ennesima tragedia stradale avvenuta nel nostro territorio e che ha portato via dalla sua vita l’ennesimo giovane.

 
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