“Non era giusto per lui” – .

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Tra gli elementi più importanti della Lazio in questo finale di stagione c’è sicuramente Kamada, molto apprezzato da Tudor: “Ha un computer in testa, vorrei che fossero tutti così”

La cura Tudor ti sta facendo bene Laziale che sogna ancora la Champions League. La vittoria contro il Verona dà nuove motivazioni ai biancocelesti che hanno ritrovato la strada giusta dopo l’arrivo del nuovo allenatore. Sicuramente è tra i giocatori che più hanno beneficiato del cambio in panchina Kamada che durante la gestione Sarri sembrava essere quasi ai margini del progetto.

Il biancoceleste adesso è centralissimo, gioca sempre ed è titolare in ogni occasione Tudor che ha trovato la ricetta giusta per dargli nuovo valore e sfruttare al meglio le sue qualità in questo finale di stagione. Contro il Verona non ha lasciato il segno ma ha giocato ancora una volta un ruolo importante nella vittoria. Intervistato ai microfoni di DAZN il tecnico biancoceleste ha parlato anche della rinascita del giocatore, per lui fondamentale.

Secondo l’ex Verona non esiste una ricetta segreta, ma se ne parla Kamada fa anche il nome di Sarri: “Non abbiamo fatto nulla. E’ un giocatore forse meno adatto al calcio di Sarri e più adatto a questo tipo di calcio. Mi piace, ha una mentalità da 10, può giocare davanti, può giocare davanti alla difesa”.. La soluzione sta quindi nel cambiare gioco, elemento che ha valorizzato maggiormente i giapponesi.

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Tra le qualità più apprezzate c’è sicuramente la sua intelligenza calcistica e l’etica del lavoro che lo hanno portato a diventare protagonista anche in una stagione che sembrava negativa: Ha un computer in testa, vorrei che tutti i calciatori fossero così. Mi piacerebbe avere 10 Daichi in squadra, ma penso che piacerebbe a tutti gli allenatori”.

Oltre a Kamada anche Luis Alberto sembra essere rinato nelle ultime partite. Tudor ha apprezzato le qualità di entrambi e il loro grande contributo all’attacco della Lazio: Luis è sempre nelle giocate più importanti, gli piace toccare la palla. Kamada è anche capace di andare avanti. Tra i due c’è una bella affinità. E poi c’è qualità, soprattutto negli ultimi 20-25 metri”.

 
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