Dalla sconfitta contro la Juventus in Coppa Italia del 2 aprile al gol decisivo di ieri contro il Verona da ex. Tra 25 giorni Mattia Zaccagni ha ripreso con forza la Lazio, ritrovando la sua centralità in un progetto che lo vedrà protagonista ancora a lungo. La rincorsa all’Europa, aggrappato ancora a quella piccola speranza chiamata Champions League, passa anche attraverso le sue giocate e i suoi gol. Sarà uno dei protagonisti della Lazio del futuro dopo il rinnovo di contratto fino al 2029. Dovrà essere un grande protagonista anche nella Lazio del presente, quella che vuole fare il pieno nelle ultime quattro. partite per inseguire un sogno.
Ritorno dal mio ex con il botto
Nel primo di Igor Tudor da ex contro il Verona, a decidere la partita è un ex gialloblù come Zaccagni. Entrato dopo un’ora di gioco al posto di uno spento Isaksen, l’esterno biancoceleste ha cambiato il ritmo della partita. Le sue sterzate e le sue giocate di qualità hanno cambiato il volto di una squadra laziale che avrebbe meritato il gol nella ripresa ben prima del gol di Zaccagni. Gol simbolico per il momento dei biancocelesti e per quello che ha vissuto lo stesso Zaccagni, che ha poi deciso di festeggiare recandosi sotto la Curva Nord a baciare lo stemma che ha deciso di sposare almeno per altri cinque anni.
Non solo Zaccagni
Sono tante le risposte positive della Lazio, a cominciare dalla seconda partita consecutiva in Serie A senza subire gol dopo lo 0-1 contro il Genoa a Marassi. Anche buone notizie Kamada, rimasto ai box con la Juventus per un problema al polpaccio e subito rientrato da titolare. Tudor non molla mai con i giapponesi se può, l’ex Eintracht sente questa fiducia e ora il suo addio sembra sempre meno scontato. Kamada potrebbe diventare anche un punto fermo della Lazio in futuro. Chi sarà senza dubbio Zaccagni, tornato a brillare all’Olimpico dopo un mese di fuoco.
