ruba 600 arrosti di pecora, vino e olio extravergine di oliva dalla contrada La Mora. Caccia al ladro gourmet – .

ruba 600 arrosti di pecora, vino e olio extravergine di oliva dalla contrada La Mora. Caccia al ladro gourmet – .
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FOLIGNO – In fuga con 600 pecore arrosto, qualche bottiglia di vino e due lattine da 5 litri di olio extravergine di oliva. Si tratta del saldo del bottino che un ladro buongustaio ha sottratto, in due distinte raid, dall’interno dell’osteria del quartiere La Mora in vicolo Perticchetti, zona del centro adiacente a via Gramsci. Ci sono stati due furti. Il primo scoperto lunedì, e probabilmente segnato la notte precedente, ha fruttato 600 kebab. Il ladro, però, è entrato, per così dire, anche in “modalità Pollicino” dato che alcuni “pezzi” della refurtiva sono caduti in strada come a segnalare la direzione della fuga. Per completare l’opera, visto che gli spiedi devono essere cotti e possono essere accompagnati da una buona bevanda, il ladro, probabilmente sempre la stessa persona, ha fatto il bis, portando via alcune bottiglie di vino e anche due lattine da 5 di olio. litri ciascuno. Ci sono diverse cose da esplorare sulla questione. Iniziamo cercando analogie tra i due episodi. Poi c’è la possibilità che la merce rubata possa essere stata rubata e poi rivenduta in qualche modo. Oppure siamo di fronte ad un furto tecnicamente “puro”, nel senso che chi ha rubato probabilmente ha rubato quei prodotti per uso personale. Cambia poco perché siamo sempre in presenza di un reato. All’importo della cosa rubata vanno aggiunte anche le spese di riparazione dovute al danno causato dal ladro. Uno specchio della porta di legno della taverna è stato danneggiato e utilizzato dal criminale come apertura. Inoltre, almeno in un caso il furto è rimasto incompleto in quanto l’arrivo di alcuni locali potrebbe aver messo in fuga il delinquente. Il congelatore, infatti, è stato trovato aperto e alcuni cassetti di un mobile della zona cassa sono stati ritrovati letteralmente in disordine. Il che farebbe pensare anche ad una ricerca di denaro che evidentemente non è stato identificato in quanto non presente all’interno degli spazi dell’osteria in contrada La Mora. Il bandito buongustaio potrebbe non aver agito da solo. Nel senso che all’esterno della struttura di vicolo Pertichetti, o comunque in prossimità dell’area, potrebbe esserci stato un complice con funzioni di vedetta pronto a segnalare l’arrivo di presenze, queste essendo legali, indesiderate. Ovviamente si tratta di ipotesi che dovranno essere ancora approfondite. L’unica cosa certa, al momento, sono i furti avvenuti ai danni dei locali de La Mora che allungano l’elenco degli episodi di furti e danneggiamenti ad attività che da alcuni mesi, e spesso in orari notturni, risultano particolarmente dannose. il centro storico. I controlli ci sono, le telecamere anche. Evidentemente, però, c’è qualcuno che si preoccupa ben poco del rispetto delle cose altrui e che non tiene minimamente in considerazione che il danno che arreca, che spesso supera il valore della merce rubata, comporta costi inutili a carico del cittadino che subisce il furto. E resta da capire, infine, se molti di questi episodi possano aver avuto o meno la stessa firma o, addirittura, possano essere stati commessi dalla stessa mano.

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Il Messaggero

 
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