Il capolavoro di Pecco
“Ci sono giorni in cui vincere vale più di tre punti” scrive Valentino Rossi nella sua autobiografia “Immaginate se non ci avessi provato” in riferimento alla vittoria ottenuta a Barcellona nel 2009 contro Jorge Lorenzo. Ebbene, oggi Bagnaia ha vinto il GP di Spagna per la terza volta consecutiva – proprio come fece Rossi dal 2001 al 2003 – e ha portato a casa più dei 25 punti in palio, che ovviamente sono preziosissimi. Bagnaia ha infatti battuto sia rivali che compagni di marca che ambiscono al suo ruolo, quello di numero uno. Per prima cosa ha costretto Martin a commettere un errore con Jorge che è caduto mentre era il leader della corsa. Poi ha resistito a Marc Marquez, duellando corpo a corpo, arrivando anche alla spalla.
Ai microfoni di Sky Sport MotoGP nel post gara Francesco Bagnaia ha spiegato che sapeva che era inutile infilarsi nel finale per evitare il ricongiungimento con Marc Marquez che si sarebbe comunque concretizzato: “Quando Jorge è caduto sono riuscito a migliorare le mie traiettorie e ho spinto un po’, poi quando ho visto che Marquez si portava in seconda posizione ho continuato con il mio ritmo senza forzare perché sapevo che mi avrebbe ripreso comunque. Ho salvato il giro più veloce per il finalequel 37″4 mi ha fatto molto piacere.”
La sessione che ha spento definitivamente i sogni di gloria di Marquez è ancora al terzo posto tra le imprese che Bagnaia porta a casa oggi: “Il sorpasso all’esterno alla curva 6 al primo giro è stata la cosa migliore, perchè avevo un conto in sospeso dopo quello che non mi era riuscito in Tailandia e quindi era fondamentale allontanarsi dal traffico, il primo giro è stato determinante per la vittoria di oggi. Al secondo posto ho lottato con Marquez per mantenere la testa della gara, poi al terzo posto il giro più veloce. Dedico questa vittoria alla mia squadra che ne ha bisogno”.
