È avvenuto il 29 aprile quarta riunione del tavolo tecnico sul PNRR alla presenza dei sindacati. L’amministrazione rappresentata dal Direttore Generale dell’Unità di Missione sul PNRR, dott. Montesarchio, in apertura dei lavori, ha riferito della regolare ripresa degli appuntamenti dei tavoli di discussione.
L’Unità di Missione ha reso nota a confronto con il MEF per verificare la possibilità di a adeguamento delle scadenze e di fornire un anticipo provvisorio alle scuole in difficoltà per anticipi in contanti sulle forniture. Inoltre, è in arrivo il tanto annunciato kit per la definizione di compiti e assegnazioni agli operatori economici relativi alle azioni previste per le discipline STEM e Multilinguismo (DM 65/2023), mentre è ancora necessario un approfondimento per l’emanazione delle istruzioni operative sulla linea di investimento dei divari territoriali (DM 19/2024). Entro fine maggio verranno versati gli acconti per l’avvio delle attività previste per le discipline STEM e Multilinguismo e per la transizione digitale (DM 65 e DM 66). Tuttavia, come da noi richiesto, le istruzioni relative alla gestione dei fondi delle scuole dimensionate non arriveranno poiché i dati dimensionali stessi, secondo l’Unità di Missione, non saranno disponibili prima della fine di agosto.
Nel nostro intervento abbiamo constatato l’insufficienza delle risposte dell’Amministrazione e le abbiamo tutte sottolineate per l’ennesima volta criticità relative alla gestione dei fondi PNRR che anche a questa tavola non hanno trovato prove concrete. Abbiamo ribadito: i tempi stringenti, gli enormi carichi di lavoro di DS, DSGA e segreterie ormai al collasso, il mancato prolungamento dei collaboratori scolastici, il problema degli anticipi di cassa, il rallentamento delle forniture da parte delle aziende che sta creando problemi in fase di rendicontazione alle scuole, la retribuzione dei dirigenti scolastici.
A margine dell’incontro abbiamo evidenziato la necessità di trovare una soluzione per l’inserimento dei contratti degli assistenti del PNRR in Sidi dopo la scadenza del 31 marzo. Abbiamo proposto al Ministero di occuparsi di questo problema attraverso una norma/disposizione che modifica il termine in questione.
Ancora una volta l’Amministrazione non tiene conto delle difficoltà e dei bisogni delle scuole. Tutte le ragioni della nostra protesta sono confermate.
