È morto Bruno Facchetti, uno dei padri dell’outlet di Noventa di Piave

È morto Bruno Facchetti, uno dei padri dell’outlet di Noventa di Piave
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NOVENTA DI PIAVE – Il suo nome è legato alla crescita del territorio e alla vita stessa di tante famiglie che negli anni hanno trovato lavoro nella sua azienda. Oggi Noventa piange la scomparsa di Bruno Facchetti, grande imprenditore nel settore edile. Aveva 84 anni ed è morto domenica mattina all’ospedale San Donà di Piave, dove era ricoverato in seguito ad un incidente domestico avvenuto giovedì scorso. Lascia la moglie Caterina, 78 anni, e i figli Adolfo, Elisabetta e Danila impegnati nell’azienda di famiglia.

STORIA

Originario di Lonato, nel bresciano, il suo percorso professionale ha incontrato subito quello del padre Adolfo e dello zio Ugo, che già avevano un’impresa edile nel piccolo comune lombardo, nella zona del basso Lago di Garda. Il suo contatto con il Veneto, in questo caso il Basso Piave, negli anni Sessanta, quando l’azienda di famiglia aveva la possibilità di eseguire lavori lungo l’A4: per questo venne installato un cantiere mobile. I fratelli Facchetti intuirono subito le potenzialità di questo territorio, ancora prevalentemente agricolo e meno sviluppato rispetto alla Lombardia. E così quello che nasce come cantiere mobile, funzionale ai lavori in autostrada, diventa un’azienda stabile, l’Ifaf; Fu così acquistato un terreno a Noventa di Piave, in via Calnova, dove venne sviluppata la sede dell’azienda, che in quel sito è tuttora operativa. Un’azienda vivace con idee innovative e che porta posti di lavoro; oggi i dipendenti sono 50, ma nel tempo hanno raggiunto punte intorno alla novanta. Sono tante le opere pubbliche e private che portano la “firma” dell’Ifaf Spa e della famiglia Facchetti: dal ponte sul Sile e le scuole medie di Jesolo alla caserma dei vigili del fuoco di Mestre, dall’intervento outlet di Noventa all’ex Papa zona di San Donà, fino a diverse iniziative immobiliari lungo il litorale veneziano. Investendo sempre in professionalità, ma anche in attrezzature e macchinari (vedi l’impianto per l’asfalto che è stata una novità assoluta per questa zona). “Ci ha lasciato un grande imprenditore e un grande uomo che ha fatto tanto per il territorio e che ha dato lavoro a tante persone. – ha sottolineato il sindaco Claudio Marian – aveva un carattere timido, ma si sapeva che Facchetti era sempre presente. Mando un abbraccio a tutta la famiglia”.

LE PASSIONI

Persona benvoluta da tutti, Bruno aveva sempre intrattenuto rapporti con la sua terra natale, in particolare con i fratelli, ai quali era molto legato e che spesso si univano a loro. Appassionato di caccia e amante della natura, aveva prestato servizio negli Alpini, al quale si sentiva affezionato. Persona timida e che non amava apparire, era un esempio per tutti: il primo a raggiungere l’azienda e l’ultimo a partire. E amava particolarmente la sua famiglia. I funerali saranno celebrati oggi, alle 15, nella chiesa di Noventa. Le ceneri verranno poi portate nella cappella di famiglia a Lonato.

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Il Gazzettino

 
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