A Nuoro la cultura vale una piccola donazione. Spazi pubblici a pagamento La Nuova Sardegna – .

A Nuoro la cultura vale una piccola donazione. Spazi pubblici a pagamento La Nuova Sardegna – .
A Nuoro la cultura vale una piccola donazione. Spazi pubblici a pagamento La Nuova Sardegna – .

NEONATO Presentazioni di libri, mostre d’arte, congressi o conferenze stampa e perfino matrimoni. Piccoli cambiamenti. Nella città dell’Atene sarda dell’Ottocento chi vuole fare cultura nelle strutture pubbliche deve pagare. E la stessa Grazia Deledda probabilmente dovrebbe opporsi se venisse a conoscenza dei listini della biblioteca “Sebastiano Satta”, della Camera di Commercio e dell’Istituto Superiore Etnografico Regionale (Isre), che tutela anche la sua città natale.

Partendo proprio dal polo museale dell’Isre, i prezzi sono da capogiro e incidono pesantemente soprattutto sulle tasche dei piccoli scrittori e delle associazioni. Nel viaggio della cultura a pagamento nelle strutture pubbliche, la prima tappa è quella del Museo del Costume di via Mereu dove, se affittato per una giornata intera, l’auditorium “Giovanni Lilliu” costa 290 euro, mezza giornata invece costa 145. Idem prezzo per le sale “Sardegna”, A e B dove possono aver luogo mostre temporanee. Il costo è di 290 euro per l’intera giornata, compresa la sala da pranzo con terrazza esterna e la stessa tariffa per gli eventi culturali organizzati nello spazio esterno “Patiu de sas festas”, dove ci si può anche sposare ma al costo di 500 euro . Il chiostro adiacente all’auditorium “Giovanni Lilliu” costa 80 euro, ma se affittato insieme all’auditorium da circa 270 posti il ​​costo complessivo è di 370 euro per la giornata intera e 225 per mezza giornata. Creare cultura costa anche nella città natale del premio Nobel.

Realizzare un evento culturale nel giardino di Grazia Deledda ha un costo giornaliero di 290 euro, il costo di mezza giornata è di 145 euro. Potete sposarvi anche qui, ma sempre al costo di 500 euro. I prezzi sono identici se si vuole affittare lo spazio esterno del neonato Museo della Ceramica, nel cuore del quartiere storico di Santu Predu. All’Isre la cultura ha un prezzo anche nella sede di via Papandrea dove il giardino e la sala lettura della biblioteca hanno gli stessi prezzi degli altri ambienti dell’Istituto.

Prezzi da capogiro anche alla biblioteca Satta, dove affittare l’auditorium da poco più di 100 posti costa 300 euro per un’intera giornata, prezzo che col tempo si dimezza. Il cortile adiacente di casa Buscarini costa quasi 600 euro.

La sede più economica è senza dubbio quella della Camera di Commercio dove l’auditorium da 180 posti costa 180 euro (150 mezza giornata) e la sala consiliare da 45 posti costa 100.

A questi costi vanno aggiunti quelli per il servizio audio e luci e per il servizio di vigilanza. Quest’ultimo, se richiesto, ha un costo di 25 euro l’ora che va direttamente alla società di vigilanza. Lo stesso vale per chi ha a che fare con i suoni. In questo campo la forbice varia dai 150 ai 1000 euro aggiuntivi a seconda dell’evento e di quanto occorre per realizzarlo.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Incontro sull’Intelligenza Artificiale con don Dario Viganò e mons. Intini il 17 maggio a Ostuni – .
NEXT SVILUPPO SOSTENIBILE 2023: VINCE IL PREMIO HANZELEWICK, REDATATORE ANSA ABRUZZO