Ko senza appello, ora diventa decisiva la sfida contro il Lecce
Da:
Marco Orru
Il Cagliari perde 3-0 contro il Genoa, ko senza appello. Non c’è stata praticamente partita questa sera, con i rossoblù sardi che non hanno replicato affatto le prestazioni convincenti contro Inter, Juventus e Atalanta. Preoccupante campanello d’allarme per Ranieri, ora la partita contro il Lecce diventa decisiva.
LE NOTIZIE
Mister Ranieri propone il 3-4-2-1 con Scuffet in porta, una linea a tre con Hatzidiakos, Wieteska e Obert, Augello e Di Pardo sulle fasce, Deiola con Prati al centro, Oristanio e Gaetano dietro l’unica punta. Shomurodov.
Inizio di gara equilibrato, con il Genoa in comando e il Cagliari che difende bene, con ordine, giocando in contropiede. Al 13′ la prima occasione è del Genoa: calcio d’angolo di Martin e colpo di testa largo di De Winter. La risposta del Cagliari è un colpo di testa alto di Shomurodov al 16′. Un minuto dopo, però, è il Genoa a passare in vantaggio: cross di Sabelli e colpo di testa vincente di Thorsby che supera Scuffet. Al 27′ il Genoa raddoppia: azione di squadra dei rossoblù, palla di Vasquez per Frendrup che con il destro non lascia scampo al portiere avversario; Cagliari non pervenuto. Al 33′ il Genoa attacca ancora, questa volta con Retegui che tira sul primo palo ma la palla termina a lato. A fine primo tempo il Cagliari ha l’occasione con un colpo di testa di Deiola, deviazione che però non trova nessun compagno pronto a ripetere il gol. E il primo tempo finisce così.
Tripla sostituzione all’intervallo per Ranieri che prova così a svegliare il Cagliari: dentro Zappa, Nandez e Lapadula, fuori Di Pardo, Oristanio e Hatzidiakos. Non cambia però molto, almeno all’inizio, perché al 53′ Thorsby rischia di ripetere il gol dell’1-0 con un colpo di testa molto simile che questa volta si infrange sui guantoni di Scuffet che blocca. Al 57′ è sempre un colpo di testa che fa rabbrividire il portiere del Cagliari, ma la mira di De Winter è imprecisa e la palla esce di poco. Al 63′ i padroni di casa triplicano: Gudmundsson mette in mezzo, Obert para corto sui piedi di Frendrup, che serve ancora l’islandese, che non può fare a meno di segnare il gol del 3-0 davanti a Scuffet. Al 73′ entra Azzi ed esce Shomurodov. Ed è proprio il brasiliano ad avere la palla del 3-1 ma schiaccia troppo il tiro e finisce a lato. All’85’ entra anche Kingstone ed esce Augello. Tre minuti di recupero ma il risultato non cambia più.
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