Ad eccezione di Michelangelo Catricalà che ha fatto subito la presentazione dei suoi candidati ai gazebo, durante la raccolta firme a sostegno dei cittadini, Andrea Corsaro è stato il primo a presentare, faccia per faccia, nome per nome, la sua lista ieri in una Il “Ridotto” del Centro Civico gremito. Oggi, alle 18, sarà la volta di Carlo Olmo, a Dugentesco, e stasera, alle 21, della lista di Forza Italia (che sostiene la candidatura a sindaco di Roberto Scheda) all’Ascom.
Tornando a ieri, la presentazione è stata sobria ed esemplare. Mentre le persone si sistemavano nella stanza, in un video scorrevano le immagini dei progetti portati avanti dall’amministrazione Corsaro (alcuni già completati, altri in dirittura d’arrivo). Tra i due motti ricorrenti a sostegno del sindaco uscente, uno mette in primo piano “i fatti” (concludere i lavori già iniziati da 153 milioni di euro, e avviarne di nuovi) mentre l’altro punta sulla “persona” al di là della politica.
Prima di dare la parola ai trenta candidati presenti (su trentadue), Corsaro ha scherzato sulla musica che suonava in sala: la colonna sonora del film “Superman”. Ha detto: “Pirati dei Caraibi non mi sembrava giusto, e se avessimo scelto ‘Lo Squalo’ qualcuno avrebbe potuto pensare a qualche altra lista.”
Poi dà la parola a tutti i candidati, che sono stati molto brevi. Tutti hanno spiegato la scelta di sostenere Corsaro con motivazioni diverse, ma in tutti gli interventi, sia dei fedeli (come i suoi attuali ed ex consiglieri) che dei neofiti, è emerso quel senso di solidarietà verso un sindaco inaspettatamente espulso dai partiti che da cinque anni , oggettivamente anche con lealtà, lo avevano sostenuto. Questi pensieri impliciti sono stati spiegati con chiarezza dal campione paralimpico Claudio Costa e dall’ex poliziotto, da anni impegnato nel volontariato, Carmelo Vitellini.
Nell’introduzione Corsaro aveva invitato tutti a non polemizzare, ma l’avvocato Luigi Michelini – primo promotore della lista Corsaro – ha violato le indicazioni scusandosi e dicendo esplicitamente: “Dobbiamo mandare a casa i voltagabbana e garantire che chi è stato all’opposizione per cinque anni dovrebbe continuare a farlo”. La presentazione si è conclusa in meno di un’ora. Tutti erano soddisfatti della tempistica, compresi i giornalisti.
Edm
