L’Europa ha sostituito la sua dipendenza dal gas russo con quella dai fertilizzanti russi.

L’Europa ha sostituito la sua dipendenza dal gas russo con quella dai fertilizzanti russi.
L’Europa ha sostituito la sua dipendenza dal gas russo con quella dai fertilizzanti russi.

L’amministratore delegato di Yara International, il più grande produttore di fertilizzanti in Europa, ha avvertito che il blocco si sta rapidamente “addormentando” in eccessiva dipendenza dai fertilizzanti russi. Questa cautela arriva dopo che Yara ha ridotto significativamente la sua produzione lo scorso anno.

Inoltre, i radicali di Bruxelles stanno promuovendo un’agenda verde che potrebbe minare la stabilità della produzione europea di fertilizzanti molto prima che questa raggiunga gli obiettivi di cambiamento climatico.

Il fertilizzante è il nuovo gas“L’amministratore delegato Svein Tore Holsether ha dichiarato in un’intervista al Financial Times, aggiungendo: “È un paradosso che l’obiettivo sia ridurre la dipendenza dell’Europa dalla Russia, e poi ora ci stiamo spostando verso la Russia, in modo sonnambulo, il paese critico per gli alimenti. e potere fertilizzante”.

Se il fertilizzante è il nuovo gas russo, per fortuna non arriva via gasdotto! Altrimenti vedremmo un secondo episodio di Nord Strem!

Un problema significativo per gli agricoltori europei è l’approvvigionamento di fertilizzanti a basso costo a livello nazionale. L’interruzione dei flussi di gas naturale a basso costo dalla Russia alla Germania e all’Europa in generale ha interrotto anche la produzione occidentale di queste sostanze, il cui processo di produzione è ad alta intensità energetica.

L’azienda Yara ha ridotto la sua capacità di produzione di ammoniaca del 19% nel 2023, ovvero 890.000 tonnellate, e la sua capacità di produzione di fertilizzanti finiti del 15%? Alla fine dell’anno, circa il 58% della sua capacità europea di ammoniaca era inattiva e veniva importata, principalmente dalla Russia.

Holsether ha osservato che le importazioni russe di fertilizzanti stanno conquistando una quota di mercato sempre più significativa, grazie ai produttori russi a basso costo.

Un eventuale tentativo di sbarazzarsi delle forniture russe porterebbe ad un nuovo shock inflazionistico, esattamente come accaduto con il gas, ma non è da escludere che la mancata considerazione da parte delle autorità europee possa portare a questa scelta. Dovremmo invece lottare per avere fonti energetiche a basso costo per poter continuare la produzione di ammoniaca e fertilizzanti in Occidente.

Ma è stata scelta un’altra strada.



Grazie al nostro canale Telegram potrai rimanere aggiornato sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscriviti al momento


MentiMenti

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Prezzo BOMBA inaspettato, opportunità WOW – .
NEXT Morte prematura, quali sono gli alimenti ultra-processati che aumentano i rischi: lo studio – .