Ha fatto dell’inclusività delle differenze la cifra stilistica delle sue tavole pluricromatiche. Fin dal suo esordio editoriale, con il libro Cos’è una sindrome? nato come tesi per il suo Master in illustrazione all’ISIA con la supervisione di Silvana Sola e poi proposto a Uovonero, che lo ha pubblicato nel 2020 (selezionato nello stesso anno per il prestigioso catalogo The White Ravens nella lista International Jugendbibliothek e insignito del Quality Micropublishing Brand Award), stampando anche, nel 2023, il delicato libro illustrato sull’autismo Dove tu, piccolo Giulio?. E dalle figurine lillipuziane che affollano i suoi fortunati “Wimmelbucher”, o “libri brulicanti” (come il silent book Pippini, Raum Italic 2023, o Lilou, Corraini 2023) fino alla dozzina di testi di cui è autore e illustratore, Giovanni Colaneri non ha mai fatto mistero delle sue fonti di ispirazione: ama quindi annoverarlo tra i suoi maestri di riferimento David Hockney (“prima di tutto”), i pittori fiamminghi, l’arte barocca, i surrealisti, l’arte americana, il design italiano e internazionale del Novecento.
Un eclettismo originale, orientato dalla sensibilità vibrante e “spugnosa” del giovane artista, classe 1991, originario di Isernia e residente a Napoli, ispirato anche, in gran parte, dalla realtà che lo circonda: ricca di suggerimenti, stimoli, provocazioni per il suo (riconosciuto e pluripremiato) talento. Che si esprime con parole misurate come la riservatezza dell’autore e, soprattutto, con pennarelli e carta: strumenti di lavoro che, dopo la diploma di Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e il Master in Illustrazione presso l’ISIA di Urbino, lo hanno portato a collaborare con numerose riviste e case editrici italiane e internazionali, ad esporre in mostre personali e collettive, tra cui la Mostra Illustratori della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Non è un caso che in un’intervista per Mangialibri Colaneri una volta chiarisse: «Ho scelto di continuare a cercare di rappresentare la diversità in tutte le sue sfaccettature perché credo che ognuno di noi possa e debba riconoscersi all’interno di un libro e non debba mai sentirsi escluso; il mio è stato un atto di inclusione”.
Potremo avere un’idea concreta domani pomeriggio, Venerdì 3 maggioa Caserta, dove l’autore sarà protagonista di un evento multidimensionale Labis (Laboratori Scoperta Inclusioni Biblioteca d’Arte) in via Tanucci 77, che rientra nelle attività del Maggio del Libro del Centro per il Libro e la Lettura, nell’ambito del Patto per la Lettura Città di Caserta, Città che legge. Fulcro dell’evento, «Blob»: l’ultimo libro illustrato di Colaneri edito da Hopi che darà vita a una mostra speciale di illustrazioni tratte dal volume, con disegni originali, schizzi e stampe (vernissage ore 18, ingresso gratuito); e poco prima dell’inaugurazione, Colaneri terrà un workshop gratuito per le scuole primarie e secondarie (ore 16, info e prenotazioni: 388 9280981), dal titolo «BLOB per un po’», invitando i partecipanti a identificarsi con il misterioso Blob, protagonista del libro.
Un libro illustrato dal tratto inconfondibile dell’autore che porta alla scoperta di una creatura straordinaria: un organismo unicellulare, giallo e visibile a occhio nudo. Affascinante e misterioso, Blob vive senza bocca, senza stomaco, senza occhi, senza naso e perfino senza neuroni, ma è capace di mangiare, vedere, annusare, imparare, ricordare e risolvere enigmi. Un mistero, ma anche un invito ad ammirare con uno sguardo nuovo la bellezza e la ricchezza della diversità, e a riflettere sulle molteplici forme di intelligenza che popolano il nostro pianeta da molteplici punti di vista. Come quelle che riverberano quasi tutti i libri di Colaneri: da Casa Musica (Raum Italic Edizioni) a Nina, la nonna e le piante, edito da Carthusia che ha pubblicato anche La serra (Premio Soligatto per il miglior libro illustrato 2022), accanto a rivisitazioni iconiche di classici come I versi di Ugo Foscolo A Zacinto (Einaudi Ragazzi) o fiabe come La leggenda di Colapesce (Corraini), insieme a testi di coautore come La nave scuola (con Grazia Gotti, Edizioni Primavera) o Elefante a la vista! (con Juan Arjona, Abuenpaso). Un esercizio di libertà, ma anche di stile, oggi particolarmente necessario.
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La mattina
