Tristi notizie da Israele. Il kibbutz Beeri ha annunciato che il suo cittadino Dror Or, 49 anni, è stato ucciso dai miliziani di Hamas durante l’attacco del 7 ottobre e che il suo corpo è trattenuto a Gaza. Finora era stato designato come ostaggio. I suoi due figli, Noam di 17 anni e Alma di 13 anni, sono stati rapiti insieme a lui, ma sono stati rilasciati il 25 novembre come parte di un accordo temporaneo di cessate il fuoco mediato dal Qatar e dagli Stati Uniti tra Hamas e Israele. La moglie di Or, Yonat, è stata trovata morta pochi giorni dopo l’attentato del 7 ottobre. Il fratello maggiore di Noam e Alma, Yahli, è sopravvissuto perché stava partecipando ad un programma di volontariato di un anno nel nord di Israele e non era a casa sua il 7 ottobre.
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Il governo israeliano ha confermato la morte del 49enne: «Siamo addolorati nel confermare la morte di Dror Or, rapito da Hamas il 7 ottobre, assassinato e il cui corpo si trova ancora a Gaza. I due bambini e il loro fratello Yahli sono ora orfani”. Il governo non ha fornito spiegazioni su come sia venuto a conoscenza della morte di Or, mentre i paesi mediatori Qatar, Stati Uniti ed Egitto attendono la risposta di Hamas ad una nuova proposta di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi. Alla fine di novembre, durante un cessate il fuoco durato una settimana, furono rilasciati 105 ostaggi, tra cui 80 israeliani e persone provenienti da altri paesi, in cambio del rilascio di 240 palestinesi detenuti da Israele. La guerra è iniziata con un attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre che ha ucciso 1.170 persone, per lo più civili, secondo un conteggio AFP di dati ufficiali israeliani. Israele stima che a Gaza restino 129 prigionieri sequestrati dai militanti durante il feroce attacco. Secondo l’esercito sono morti 35 di loro, tra cui Or.
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