Gli incendi estivi sono una piaga periodica che accompagna i notiziari di giornali e televisione durante il periodo più caldo dell’anno. Che siano dolosi o, peggio ancora, dolosi, distruggono ciò che ci è più caro come dono dell’ambiente naturale, della flora e anche della fauna selvatica. E ciò è tanto più grave e dannoso in quanto si verificano in un’area come la Puglia che è già a rischio desertificazione e che conta, in alcune province, come Brindisi o Lecce, solo aree forestali molto limitate.
Il contenimento dei rischi degli incendi boschivi è, insieme al rischio sismico e meteorologico-idrogeologico, uno degli ambiti di cui si occupa la Protezione Civile regionale.
Questa mattina a Campi Salentina si è tenuto un vertice della Protezione civile pugliese durante il quale si è discusso su come utilizzare i 2,2 milioni di euro che la Regione ha stanziato per quattro macro aree del territorio regionale: Monti Dauni, Gargano, Alta Murgia e Salento Meridionale.
È poi partito dal Salento il ciclo di incontri tra la Sezione Regionale della Protezione Civile, rappresentata dai rappresentanti del progetto, i funzionari Marianna Lambresa e Francesco Vito Ronco, e le istituzioni locali che beneficeranno del finanziamento. L’incontro è servito a fare il punto sul provvedimento e supportare gli enti locali nel percorso che li vedrà investire oltre mezzo milione di euro ciascuno. Importo che verrà utilizzato principalmente per l’acquisto di attrezzature utili al potenziamento delle azioni antincendio. Strumenti che consentiranno una gestione più efficace dell’emergenza, anche grazie a una razionalizzazione dell’organizzazione del personale e dei volontari. I quali potranno contare su attrezzature più performanti e, allo stesso tempo, che permetteranno loro di operare con maggiore sicurezza.
Se il finanziamento alle strutture di Protezione Civile è determinante, la prevenzione e le buone pratiche di ogni cittadino possono fare molto. È necessario, oltre che obbligatorio lungo i bordi stradali, non abbandonare i campi incolti con vegetazione secca e segnalare immediatamente l’avvistamento di un incendio, pur sapendo che la madre dei piromani è purtroppo sempre incinta.
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