DECINE DI PERSONALE ILLEGALE INTORNO ALLA STRUTTURA”
(mi-lorenteggio.com) Milano, 4 maggio 2024. «Sono stato sul posto del Palasharp, abbandonato al suo destino sotto i consigli della sinistra dal 2012, e ho constatato una situazione di abusivismo e degrado secondo la quale il Pd e i compagni vincono la medaglia d’oro per il distacco. L’impianto, che avrebbe dovuto essere ristrutturato per ospitare le gare di hockey su ghiaccio femminile di Milano-Cortina 2026, è infatti gestito da decine di clandestini che vivono sia nella tenda dove prega il venerdì la comunità islamica di viale Jenner, sia attorno alla struttura . Si sono organizzati con tende da campeggio e materassini. Alcuni di loro mi hanno detto che sono lì da tre anni. Recentemente è emerso che al Palasharp bivaccava anche un terrorista, arrestato nella metropolitana con un coltello. La pericolosità del luogo e l’assoluta indifferenza del Comune di Milano sono a dir poco preoccupanti. Non solo l’amministrazione non è riuscita a riportare in vita lo storico edificio, perdendo cause legali e ricevendo clamorosi “no” da parte di privati, ma si è anche disinteressata a tal punto da permetterne la trasformazione in un centro di illegalità. Proprio ieri il sindaco Sala ammetteva ancora che il Comune non sa quale strada intraprendere e che dopo anni di nulla sta ancora studiando il dossier Palasharp. Il quartiere di Lampugnano meriterebbe molto di più in termini di sicurezza e decoro urbano. Per fortuna, almeno grazie alla Regione Lombardia, le gare di Hockey, che sono state spostate in Fiera, sono sicure…”. Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega.
In allegato la foto della situazione all’interno dell’area
