James Vowles ha parlato della possibilità di vedere Kimi Antonelli sostituire Logan Sargeant in Williams già a Imola
Sono giorni estremamente caldi sul fronte del mercato piloti, con la mossa di Lewis Hamilton a inizio febbraio che ha innescato il classico valzer, e che vede ancora oggi disponibile il secondo posto Mercedes. Si è parlato molto di questa possibilità negli ultimi giorni di un debutto anticipato per Kimi Antonelli, che sostituirà Logan Sargeant a partire dal weekend di Imola, in attesa di capire se e quando avverrà il grande salto a Brackley al fianco di George Russell.
Totò Wolff, nnegando fermamente di aver chiesto un’esenzione alla FIA per consentire ad Antonelli di ottenere la superlicenza quando era ancora minorenne. lL’austriaco ha inoltre dichiarato di non avere intenzione di correre avanti con il giovane pilota italiano e di voler rispettare i tempi.
Anche James Vowles, quando gli è stato chiesto della stessa voce, ha immediatamente scartato lo scenario proposto: “Girava voce che sarebbe partito da Imola, ma non sarà in macchina per Imola”.
“Attualmente stiamo valutando i piloti per il 2026 e il 2025. Quello che vogliamo veramente è la combinazione giusta per quei due anni, perché quando cambi i regolamenti non vuoi cambiare piloti, quindi cerchiamo l’abbinamento giusto per quel periodo di tempo”.
L’inglese, alla guida del team Groove dalla scorsa stagione, ha elogiato le grandi qualità di Antonelli, ma ha anche detto di non avere particolarmente fretta di affrontare la questione piloti: “Non c’è dubbio che abbia grandi capacità, ma 20 mesi fa era su una F4. È una proposta molto diversa rispetto alla maggior parte dei ciclisti.
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“Al momento abbiamo parlato con quattro o cinque autisti per quel periodo di tempo. Sono felice di sedermi un po’ e aspettare.”’
Per Vowles, al momento, la priorità numero uno è lo sviluppo della vettura, con la FW46 che mostra diverse criticità rispetto alla concorrenza: “Ho il dovere e la responsabilità di rendere questa vettura più veloce”.
“Alex Albon è un pilota di livello mondiale. Dobbiamo dargli la macchina giusta per stargli dietro e non l’abbiamo ancora fatto, e poi questo in genere sblocca altre possibilità in futuro. “
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