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Dal palco del ‘Gran Gala del Calcio’ organizzato da Adicosp, Alessandro Moggiuno dei procuratori più importanti del panorama calcistico italiano, ha parlato al momento della consegna del premio ‘Miglior Procuratore Sportivo’: “Il calcio sta andando bene, non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori ma non è così male come viene dipinto che faccio parte di una categoria spesso odiata e credo che questo sia ingiusto perché facciamo parte del sistema. Abbiamo spesso confronti importanti con le istituzioni sportive e non solo, cercando sempre di dare una mano alla crescita del sistema sportivo italiano”.
Eppure c’è chi ritiene eccessive le percentuali che vanno a tuo favore al termine delle operazioni di mercato.
“Le percentuali sono legate agli stipendi dei giocatori. Ad oggi queste percentuali oscillano tra il 5 ed il 10%. La realtà è che penso che dovremmo trovare un modo per rinnovare le entrate. Dal 2006 in poi è mancata una visione prospettica. Una cosa che invece avevano in Premier League”.
Senza una riforma del sistema calcio, però, non si andrà da nessuna parte
“Assolutamente”.
Tra i suoi clienti c’è Ciro Immobile. Quale futuro si prospetta per lui?
“È la storia della Lazio, lui è il capitano e ha un contratto per altre due stagioni. Per me è un punto di riferimento per tutto l’ambiente. Negli ultimi anni ha ricevuto tante offerte e le ha sempre rifiutate così come le ha rifiutate il tecnico. presidente Lotito. Per lui restare alla Lazio per così tanto tempo è stato un onore”.
Negli ultimi anni l’Arabia Saudita è arrivata a distorcere un po’ il sistema calcistico internazionale. E nel mirino è finito lo stesso Immobile…
“L’Arabia Saudita rappresenta un’opportunità perché immette denaro nel sistema”.
Alberto Gilardino resterà al Genoa
“Gilardino ha dichiarato che resterà al Genoa. Lo ha detto. In pratica deve solo firmare”.
Un grande successo arriverà nel prossimo mercato italiano.
“La parte finanziaria non permetterà ai club del nostro Paese di potersi permettere le stelle del calcio mondiale. La nostra capacità è stata quella di costruire squadre molto solide. Inter in testa, ma anche lo stesso Genoa con l’operazione Retegui. Il calcio italiano deve avere una visione dei giovani del futuro piuttosto che puntare alle stelle di oggi”.
