Corruzione, il presidente della Liguria Toti agli arresti domiciliari. L’avvocato: “È tranquillo. Nessuna dimissione”

Corruzione, il presidente della Liguria Toti agli arresti domiciliari. L’avvocato: “È tranquillo. Nessuna dimissione”
Corruzione, il presidente della Liguria Toti agli arresti domiciliari. L’avvocato: “È tranquillo. Nessuna dimissione”

Nell’inchiesta della Dda di Genova e della Guardia di Finanza su un presunto giro di tangenti sono coinvolti anche l’amministratore delegato di Iren Paolo Emilio Signorini e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli. L’operazione arriva un mese prima delle elezioni europee. Sangiuliano: “Sono una garanzia”. Il sindaco di Milano Sala: “Difficile commentare. Con lui ho un rapporto personale”

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti Da questa mattina si trova agli arresti domiciliari, nell’ambito di un’operazione portata avanti dalla Direzione distrettuale antimafia di Genova e dalla Guardia di finanza. L’accusa contro il governatore è quella di corruzione.

Oltre a Toti, è finito agli arresti domiciliari anche l’imprenditore portuale, sempre con l’accusa di corruzione Aldo Spinelli, in passato presidente delle squadre calcio Genoa e Livorno. Mentre l’ex presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale è stato sottoposto a custodia cautelare in carcere Paolo Emilio Signorini, oggi amministratore delegato della multiutility Iren. Anche lui è accusato di corruzione.

L’avvocato di Toti: “Si aspetta di poter spiegare tutto. Non si dimetterà”

“Ho parlato con il presidente, il mio assistito è tranquillo e ha intenzione di spiegare tutto”L’avvocato di Toti ha detto questa mattina: Stefano Savi lasciando l’appartamento insieme al governatore e alla Guardia di Finanza. Il presidente della Liguria, Savi, ha detto che “continueremo a lavorare. Come abbiamo potuto constatare fino a questo momento, sono tutti fatti ai quali possiamo dare una spiegazione nell’ambito di una legittima attività amministrativa di interesse pubblico. Non si parla di dimissioni. Sospende la funzione e poi vedremo cosa succede. Il processo è ancora da fare. Vediamo gli atti, li leggiamo e cerchiamo di capire come costruire al meglio gli elementi difensivi”, ha aggiunto l’avvocato. Spiegando anche che “il presidente è sereno e tranquillo. Vuole seguire il processo spiegando tutto in dettaglio.

Le altre persone coinvolte nell’inchiesta di Genova

L’indagine si concentra su un presunto sistema di tangenti e tangenti, con pagamenti effettuati da imprenditori a Toti per superare alcuni ostacoli in termini di concessioni, ad esempio nel settore dell’edilizia o all’interno del Porto di Genova. Oltre a Toti, Spinelli e Signorini, sono state interessate dalle misure cautelari anche altre nove persone, tra cui il capo di gabinetto Toti alla Regione, Matteo Cozzani, che è accusato del reato di corruzione elettorale (in collaborazione con il presidente Toti). A Francesco Moncadadirettore dell’Esselunga, si contesta corruzione contro Toti.

L’operazione è stata eseguita questa mattina, ha reso noto la Procura di Genova. Sono ancora in corso le perquisizioni, anche all’interno della sede della Regione Liguria, in piazza De’ Ferrari. Nei confronti degli imprenditori coinvolti è stato inoltre disposto un sequestro di circa 570mila euro. Gli arresti avvengono a poco più di un mese dalle elezioni europee. E nel periodo finale del secondo mandato di Toti, che è presidente dal giugno 2015.

Intanto è in corso la Commissione parlamentare Antimafia, presieduta dall’Onorevole Chiara Colosimoha chiesto alla Procura gli atti dell’indagine.

Le reazioni dei politici

Sono arrivate le prime reazioni dal mondo della politica sull’inchiesta della Dda di Genova. “Non ne so nulla e sono molto rispettoso dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura”, ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Che si è detto garantista, perché «è nello spirito della nostra Costituzione».

“Abbiamo fiducia nella magistratura e siamo garantiti, sempre: siamo certi che il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti potrà dimostrare la sua innocenza”, ha detto il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.

“Sono assolutamente sconcertato. Sono assolutamente stupito. Mi sento assolutamente di garantire per tutte le persone che vengono sottoposte a qualsiasi tipo di indagine. In questo caso, conoscendo Giovanni, lo ritengo una persona assolutamente seria, perbene, onesta, quindi lo sgomento è ancora maggiore”, ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. «È una notizia triste, la solita frase è aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso perché bisogna rispettare le decisioni della magistratura. Ho una sola riflessione: se fosse confermato che si tratta di fatti del 2020, un arresto a 25 giorni dalle elezioni Elezioni europee… Onestamente, dopo 4 anni, cosa è cambiato un mese prima o un mese dopo le elezioni? Questo mi lascia perplesso”, è l’opinione di Francesco Roccapresidente della Regione Lazio.

Diversa la posizione di Giuseppe Conte che invita Toti “a trarre le conseguenze per tenere in sicurezza le istituzioni. L’inchiesta è appena uscita, ci sono fatti precisi e accuse gravi”. Sul caso si è espresso anche il sindaco di Milano Beppe Sala. “È difficile commentare, anzi direi che è impossibile. Conosco bene Toti e l’ho visto anche recentemente in Liguria, ho anche un rapporto personale con lui quindi al di là di questo come puoi commentare una cosa del genere?“, ha detto Sala ai giornalisti.

 
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