Il Pallone d’Oro vinto nel 1986 da Diego Armando Maradona andrà all’asta il 6 giugno. Era stato rubato il 26 ottobre 1989 da otto esponenti del clan di Giuseppe Misso durante una rapina alla banca che deteneva i beni del Pibe de Oro. A dare la notizia è il quotidiano sportivo francese l’Equipe.
Dopo il furto, El Diez della nazionale argentina ha inizialmente tentato di recuperare il pallone ma poi ha rinunciato. Intanto, in quegli anni, si moltiplicavano le voci su un presunto scambio del trofeo durante una partita di poker. Circolavano anche voci secondo cui Maradona si sarebbe rivolto al clan Lo Russo per recuperare il Pallone e gli avrebbe invece detto che il premio rubato era già stato fuso e trasformato in lingotti.
La scoperta
La svolta arriva il 28 gennaio 2016: il trofeo viene ritrovato tramite il franco-algerino Abdelhamid B, ex gallerista amante delle aste.
Tra una miriade di oggetti, tra cui fucili e scudi tibetani, notò uno scrigno contenente oltre 150 trofei sportivi, tra cui spiccavano una Scarpa d’Oro e un Pallone d’Oro. Inizialmente credette che si trattasse del premio assegnato a Johan Cruyff nel 1974, ma successive indagini lo portarono a scoprire la vera natura del trofeo.
Dopo sette anni di ricerche, contatti con esperti di oggetti sportivi e diversi tentativi di contattare direttamente Maradona, il gallerista ha deciso di rivolgersi alla casa d’aste “Aguttes”. Una perizia 3D ha confermato che il trofeo ritrovato è lo stesso Pallone d’Oro alzato da Maradona a Parigi nel 1986. Esiste già una stima del premio, tra i 12 ei 15 milioni, ma il suo valore simbolico e storico potrebbe superare di gran lunga il prezzo di mercato.
