Risponde Arera
Il decreto “Aiuti bis” (DL 9 agosto 2022, numero 115) all’articolo 2 ha definito “clienti vulnerabili del gas naturale” i clienti civili che rientrano in almeno una delle seguenti classi:
- a) persone che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate ai sensi dell’articolo 1, comma 75, della legge 124/17;
- b) soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92;
- c) soggetti la cui utenza è ubicata su isole minori non interconnesse;
- d) soggetti le cui utenze sono ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- e) persone di età superiore a 75 anni.
Nel definire le condizioni di vulnerabilità, ha quindi precisato che la condizione di vulnerabilità è riconosciuta direttamente ai soggetti disabili e non al nucleo familiare. Pertanto, per poter accedere alla tutela della vulnerabilità è necessario che il cliente titolare della fornitura coincida con la persona portatrice di disabilità come definita dalla legge.
Fare attenzione a non confondersi con la vulnerabilità relativa alle forniture elettriche. La norma (articolo 11 comma 1 del decreto legislativo 8 novembre 2021, numero 210) ha previsto una deroga alla necessità di coincidenza tra persona vulnerabile e proprietario qualora nel nucleo familiare sia presente una persona in gravi condizioni di salute tale da richiedere la utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate da energia elettrica, cosiddette “salvavita”. Gli apparecchi elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus sono stati individuati con decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Solo in questo caso viene riconosciuta la vulnerabilità al nucleo familiare e il titolare può essere diverso dal soggetto in condizioni di disagio fisico.
Ti ricordiamo che è sempre possibile richiedere al tuo fornitore il cambio intestatario del contratto (cessione).
