Si è svolto questa mattina il terzo incontro negoziale sul CCNL 2022/24.
In apertura l’Aran ha illustrato il quadro delle risorse a disposizione per la trattativa per il rinnovo 2022/24.
Lo avevamo già ribadito in apertura delle trattative lo scorso marzo, le risorse derivanti dalle ultime tre leggi di bilancio, e in particolare da quella per il 2024, sono pari al 5,78% e non coprono nemmeno un terzo di quelle effettive e certificate. inflazione per il 2022 (8,7%), per il 2023 (5,7%) e prevista per il 2024 (2,7%).
Parliamo di 1,5 miliardi, a partire dal 2024, di cui 836 milioni già versati sotto forma di IVC, a cui andrebbero aggiunti i 140 milioni per l’aumento dell’indennità di pronto soccorso, a partire dal 1° giugno 2023.
Un miliardo e mezzo, solo a partire dal 2024, senza arretrati, sono risorse in meno di quanto noi, come sindacati, siamo riusciti a ottenere per il rinnovamento del settore sanitario 2019/21.
Non ci sono, quindi, ulteriori risorse per incrementare altre indennità, sia professionali che per le condizioni di lavoro. Non ci sono risorse per la crescita professionale dei lavoratori.
Abbiamo quindi ribadito con determinazione come sia necessario reperire ulteriori risorse, come sia necessario farlo subito, per aumentare i salari delle lavoratrici e la sanità. Si può fare, anche con misure immediate, senza aspettare la prossima Legge di Bilancio, come è già accaduto nel recente passato, per evitare che la spirale dei bassi salari, dei carichi di lavoro insostenibili, delle carenze di personale, travolga il nostro già piegato Servizio Sanitario Nazionale il progressivo definanziamento degli ultimi anni.
Anche e soprattutto per questi motivi, la nostra Federazione è impegnata a proseguire la mobilitazione a sostegno di queste istanze, a partire dalla grande manifestazione del 25 maggio a Napoli in difesa della Carta Costituzionale, contro le autonomie differenziate e per la piena attuazione dell’articolo 32. .
Roma, 7 maggio 2024
Il Segretario Nazionale della FP CGIL
Michele Vannini
