La chiusura da parte di Israele dei valichi di frontiera con Gaza è “inaccettabile”. Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, dopo che il portavoce della sicurezza nazionale americana John Kirby ne aveva chiesto la riapertura. L’esercito israeliano ha preso il controllo del valico di Rafah, che collega la Striscia di Gaza all’Egitto. Lo confermano i media israeliani, secondo cui i soldati della 410a brigata israeliana stanno occupando il cancello di accesso all’enclave palestinese. Il passaggio con l’Egitto, secondo quanto trapelato finora, è disconnesso dalla strada principale Salah a-Din nella parte orientale di Rafah, la città più meridionale della Striscia di Gaza. Secondo i dati dell’IDF, circa 20 miliziani di Hamas sono stati uccisi, e i soldati israeliani hanno individuato tre ingressi “significativi” dei tunnel. Dopo che l’esercito di Tel Aviv ha preso il controllo del valico di Rafah sul lato di Gaza, scrive Haaretz, le spedizioni umanitarie sono state interrotte. Come riportato dal corrispondente di Al Jazeera Il fuoco dell’artiglieria dell’esercito israeliano ha colpito la sede del governo locale a Rafah.
Hamas: prendere il valico ostacola l’accordo
Il portavoce di Hamas, Osama Hamdan, sostiene che la mossa di Israele ostacola l’accordo: «L’attacco delle forze di occupazione al valico di Rafah è un crimine e un’escalation grave e pericolosa contro una struttura civile che è protetta dal diritto internazionale», ha detto una conferenza stampa a Beirut. Invadere e attaccare il valico di Rafah da parte delle forze israeliane con la decisione di Netanyahu è un tentativo di ostacolare l’attuazione dell’accordo per fermare l’attacco contro il nostro popolo. È un tentativo disperato di creare una pseudo-vittoria che possa salvare la faccia di Netanyahu. Questo non sarà mai raggiunto”.
La presa del valico di Rafah
La decisione di Israele di assumere il controllo operativo del valico di Rafah è stata presa in seguito a “informazioni dell’intelligence secondo cui il valico stesso, nella parte orientale della città, sarebbe stato utilizzato per scopi terroristici”, ha precisato Hagari. Ieri sera, ha aggiunto il portavoce militare, “è stata lanciata una precisa operazione antiterrorismo sulla base delle informazioni dell’intelligence per eliminare i terroristi di Hamas e smantellare le strutture di Hamas in aree specifiche della parte orientale della città”. L’IDF ha pubblicato sui suoi canali social alcune immagini che mostrano i carri armati israeliani al valico di Rafah.
Negoziati per un cessate il fuoco
Ieri sera, lunedì 6 maggio, Hamas ha annunciato di aver accettato una proposta di mediazione per un cessate il fuoco temporaneo su Gaza in cambio della liberazione di alcuni ostaggi. Le dichiarazioni delle milizie palestinesi sono state però smentite poco dopo da Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, che ha precisato: “Continuiamo e continueremo ad operare nella Striscia”. Ieri l’IDF ha annunciato l’imminente inizio di una nuova operazione militare nella parte orientale di Rafah, costringendo circa 100mila palestinesi a evacuare la zona più meridionale della Striscia di Gaza.
In copertina: Una famiglia di sfollati palestinesi lascia Rafah dopo l’ordine di evacuazione dell’esercito israeliano, 6 maggio 2024 (EPA/Haitham Imad)
