Incidente Casteldaccia, esperto avverte di gas letali – .

Il tragico incidente di Casteldaccia desta gravi preoccupazioni sulla sicurezza sul lavoro. Il prof. Andrea Pace, docente di Chimica all’Università di Palermo, evidenzia la presenza di gas letali, come l’idrogeno solforato, nei pozzi, sottolineando una sottovalutazione dei rischi. “C’era una percentuale molto elevata di idrogeno solforato”, afferma il prof. Pace, evidenziando il pericolo di tali ambienti.

Il Prof. Pace spiega che l’idrogeno solforato è comune nei serbatoi dove si accumulano grandi quantità di materiale organico. Questo gas, altamente volatile e spesso privo di odore riconoscibile, rappresenta un pericolo mortale per gli operatori. “La decomposizione del materiale organico produce acido solfidrico, che può essere letale se inalato in alte concentrazioni”, avverte il professore.

Per proteggersi da questi rischi il Prof. Pace consiglia l’uso di maschere antigas o respiratori con filtri specifici per gas tossici. Tuttavia, sottolinea anche i limiti di tali dispositivi in ​​ambienti confinati. “Si potrebbero prendere in considerazione sistemi di estrazione dell’aria forzata, ma richiedono una soluzione più pratica”, afferma.

L’incidente di Casteldaccia richiama l’attenzione sulla necessità di valutare attentamente i rischi legati al lavoro in ambienti contenenti gas tossici. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta per evitare tragedie simili in futuro.

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